martedì 31 dicembre 2013

Le pagelle dell’atletica spezzina 2013

Anche quest’anno vi sottopongo i promossi ed i bocciati nella mia personale pagella relativa agli avvenimenti che hanno caratterizzato l’atletica leggera spezzina nell’anno che si sta concludendo. Si tratta di un modo classico per fare polemica, ma anche per premiare chi se l’è guadagnato e per stuzzicare chi, invece, non lo ha fatto. Siete pronti? Partiamo con:
Voto 10 a Khalid Gaout. Un atleta fortissimo ed un uomo straordinario. Uno spot al suo status di “immigrato-tollerante-benvoluto e apprezzato”, altro che Kyenge!
Voto 9 a ragazzi e ragazze della SpecTec Atletica Carispezia Duferco. Una promozione in serie A1 conquistata con i denti nella fase nazionale di Bastia Umbra, ma anche tanti risultati di rilievo che hanno punteggiato tutto il 2013.
Voto 8 agli organizzatori di Cinque Terre e dintorni. La “Vivinfegina” è una manifestazione storica, la “Stralevanto” è una realtà consolidata, la “Corri sul Mare” lo sta diventando, la “Fra-Bo-Le” minaccia di seguire la tradizione.
Voto 7 a Pina Buonomo. Perché ci vuole coraggio a proporsi come presidentessa di un gruppo podisitico nuovo, in uno sport con prevalenza maschile…
Voto 6 a Vivicittà. Molto meglio degli anni scorsi, anche perché baciato dal sole: si spera di continuare su questa strada (e non è un modo di dire…).
Voto 5 al Montagna. Se ne sta lì, quieto solo in apparenza, ma in realtà contesissimo dallo Spezia Calcio, dal Comune, dalla Marina Militare, dalle società di atletica e da chi più ne ha, più ne metta. Aspettiamo solo che anche le statue dicano la loro!
Voto 4 a me. Avevo faticosamente ripreso una condizione discreta quando mi sono andato ad infortunare giocando a calcetto. Devo ringraziare Luca Gritti e la sua tenacia se sono riuscito comunque a correre una maratona.
Voto 3 ai social networks. Stanno diventando il luogo di sfoghi personali e di polemiche infinite anche per quanto riguarda il mondo della corsa: usiamoli con moderazione!
Voto 2 ai mass-media spezzini. Teleliguria Sud in primo luogo, ma anche i giornali pensano che lo sport sia il calcio, solo il calcio e nient’altro che il calcio. E se lo Spezia Calcio facesse un buco nell’acqua, come faranno tutti gli opinionisti sovrappeso che vedo in giro?
Voto 1 a quei personaggi che seminano zizzania nel nostro mondo. Quest’anno abbiamo assistito ad un brutto episodio su cui non ritengo che sia il caso di ritornare, anche perché quasi tutti sanno a chi mi riferisco. Speriamo non capiti più.
Voto 0 al Comune di Lerici. Aveva per le mani una gara che era un gioiello, con l’impareggiabile organizzazione del Gs Golfo dei Poeti, e si è andato ad impelagare per non mettere in sicurezza una frana. Lo farà a giugno, secondo i giornali. Ma, nel frattempo, i ragazzi capitanati da Silvio Gerini allestiranno i campionati nazionali dei dieci chilometri su strada ad Aulla. Bene, bravi, bis: facciamoci del male!

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale da Speziarunning

... e non ditemi che non vi penso... quest'anno vi mando i miei migliori auguri un istante prima di collassare sul letto dopo una vigilia di super lavoro! Buon Natale a tutti i lettori di Speziarunning ed a tutti gli amici del mondo della corsa: ci risentiamo prima del 31 dicembre con le pagelle 2013 dell'atletica spezzina!

venerdì 20 dicembre 2013

Maratona e beneficenza

Dopo la bella esperienza che lo ha visto protagonista nell’anno che si sta per concludere, Andrea Costa ha deciso di ripetere il suo esperimento che abbina la maratona alla beneficenza. In occasione della Maratona di Roma del 2013, il primo cittadino di Beverino ha avuto il piacere di raccogliere e far donare oltre quindicimila euro, che sono andati a favore di una Onlus capitolina, permettendo l’acquisto di un mezzo per facilitare il trasporto di malati oncologici presso i propri centri di cura. Quest’anno il progetto è rivolto ad un’associazione di volontariato locale, l’Anffas della nostra città, che svolge quotidianamente un lavoro straordinario di supporto ai ragazzi disabili. Sperando di ripetere e migliorare il risultato agonistico e sociale dello scorso mese di marzo, ricevo ed inoltro l’appello di Andrea, perché donare è semplice e soprattutto perché sono i piccoli contributi di tanti amici che permettono di realizzare grandi cose. Per supportare l’iniziativa, è sufficiente cliccare sul link http://www.retedeldono.it/iniziative/anffas-onlus-la-spezia/andrea.costa/la-mia-maratona-di-roma-per-gli-amici-dellanffas-la e seguire le istruzioni.

domenica 15 dicembre 2013

Retrospecialisti

Molti agonisti li guardano con diffidenza e sospetto, tutti gli amatori sono curiosi di imitarli, gli altri esseri umani pensano di essere su “Scherzi a parte”: in realtà, il mondo del retrorunning ha i suoi specialisti e possiede le proprie motivazioni specifiche per compiere questo gesto del tutto innaturale. Ma soprattutto i retrorunners hanno le loro gare, spesso bistrattate, ed i propri fuoriclasse locali: in questo, ovviamente, la nostra provincia non è seconda alle altre! Ricevo e pubblico volentieri, pertanto, i bei risultati ottenuti dall’amico Riccardo Bulgaresi (Atletica Frecce Zena), che si è piazzato al terzo posto nei campionati italiani assoluti su pista svoltisi a Marina di Pietrasanta (LU), sulla distanza degli 800 metri, conquistando inoltre il titolo regionale sulla distanza. Non contento della fatica sul doppio giro di pista, Bulgaresi ha vinto anche il campionato ligure nei 100 metri ed è stato affiancato da Fabrizio Di Lallo (Atletica Arci Favaro), leader regionale nei 400 piani. Entrambi gli atleti sono in preparazione per i mondiali 2014 di specialità, che si svolgeranno in Val d’Aosta e mi sembra corretto dedicar loro il giusto tributo per i risultati perseguiti ed augurarci di risentire presto parlare dei loro successi nella difficile ed affascinante specialità del retrorunning.

venerdì 13 dicembre 2013

Feste di fine anno

Il Presidente Stefano Mei e il Consiglio Direttivo della SpecTec Duferco Atletica Carispezia rendono noto che sabato 14 dicembre, alle ore 15.30, nell’auditorium dell’Istituto Fossati-Da Passano in via Bragarina, avrà luogo la cerimonia di premiazione della sedicesima stagione agonistica della gloriosa società sportiva spezzina. Saranno premiati oltre 150 atleti, con citazioni particolari per la squadra femminile neo promossa in serie A1, per Eleonora Martini, quattrocentista finalista ai Campionati Italiani Assoluti, e per Chiara Ferdani e Samuele Angelini, entrambi ai vertici del mezzofondo nazionale giovanile. Sarà presentata anche la quattordicesima edizione dell’annuario sociale, opera interessantissima per gli appassionati di statistica, che riassumerà i dati e i commenti salienti della stagione appena trascorsa. Nel tardo pomeriggio di sabato, anche gli organizzatori del Corrilunigiana premieranno i migliori atleti che si sono distinti nel corso dell’annata appena conclusa durante le varie gare del circuito. La serata continuerà poi con la tradizionale messa di fine anno e con la cena sociale al Demy Hotel di Aulla, durante la quale verrà presentata la stagione 2014. Come di consueto, gli impegni lavorativi natalizi non mi permetteranno di presenziare ad entrambi questi appuntamenti, per cui consentitemi di sfruttare l’occasione per fare i migliori auguri di Buone Feste a tutti gli amici della SpecTec e del Corrilunigiana, nella speranza di sentirci presto per commentare grandi prestazioni atletiche ed ottimi successi organizzativi.

sabato 7 dicembre 2013

Quarantaquattro marce

La trentaduesima edizione del calendario del Comitato Coordinamento Marce di La Spezia e Lunigiana, realizzato in collaborazione con il Comitato Provinciale F.I.A.S.P:, contiene quarantaquattro appuntamenti per tutti i gusti podistici. Non mancano le novità e si possono notare alcuni rilevanti spostamenti di data, come di consueto, rispetto all’anno che si sta per concludere: per fare due esempi, la “Camminata ecologica nel Parco dell’Isola Palmaria” viene posticipata da aprile a settembre, mentre la “Marcia dei Tre Mulini” di Ponzano viene anticipata da fine aprile ai primi di marzo. Personalmente, trovo molto interessante la trasferta in quel di Marlia (LU), con l’inserimento di una delle più tradizionali camminate non competitive dell’intera Toscana, ovvero la “Marcia delle Ville”, la cui trentottesima edizione avrà luogo domenica 27 aprile. Per chi vuole invece rimanere in zona, ci sono tre new entries, ovvero la “Marcia La Terrazza sul Golfo”, che si svolgerà il 9 marzo a Pugliola, la “Marcia Ruffino e dintorni”, che va a coprire il vuoto lasciato dalla “Vezzanese Rossonera”, tradizionalmente programmata il primo maggio, e la “Fra.Bo.Le./Correndo nel Tunnel delle Meraviglie”, che ci permetterà di gustare il panorama tra Framura, Bonassola e Levanto nella serata del 16 maggio. Una citazione a parte va poi fatta per la “Marcia del bignè”, che non è alla prima edizione ma è un gradevolissimo ritorno in calendario dopo alcuni anni di pausa: per gli appassionati del dessert, ci si potrà vedere al “Punto d’Incontro” di Ceparana il prossimo 15 giugno. Si comincia, come di consueto, il giorno dell’Epifania con la “Corripegazzano”: sette o quattordici chilometri di fatica per smaltire le libagioni delle festività ed iniziare la lunga cavalcata che si concluderà solo a fine novembre con la “Marcia delle Castagne” di Fivizzano.

giovedì 5 dicembre 2013

Tredici piccoli Arcigni (… ed un cuore grande così…)

Come di consueto, la Firenze Marathon si è trasformata in una gita sociale per l’Asd Golfo dei Poeti che, anche se il gruppo si è assottigliato rispetto alle previsioni iniziali, ha annoverato al traguardo della competizione ben tredici atleti Arcigni. Il risultato numerico è di tutto rispetto ed i maratoneti in canotta gialla meritano la citazione personale: menzione d’onore, pertanto, per Basilio Agnello (3:46:04), Riccardo Bacci (3:57:46), Bruno Mencarelli (4:01:48), Alessio Bonanini (4:05:50), Andrea Lucilli (4:04:01), Massimo Albani (4:31:19), Manuel Cecchinelli (4:35:06), Barbara Pilloni (4:48:37), Caterina Pagano (4:38:39), Franco Aliboni (4:38:39), Massimo D’Imporzano (4:48:40), Silvio Gerini (5:21:30) ed Elisa Angelinelli (5:21:34). La spedizione di runners spezzini a Firenze ha, inoltre, visto l’arrivo al traguardo di Raffaele Chieregato (attualmente non tesserato per alcuna società locale, ma storicamente legato all’Atletica Arci Favaro: per lui un rientro alle competizioni in grande spolvero, con un ottimo 3:11:28 finale), Rocco Gibilras (Atletica Arci Favaro, 3:18:22), Luca Caliani (Atletica Sarzana, 3:45:48) e soprattutto di Francesco Menghini, impegnato nell’accompagnamento degli atleti meno fortunati con il gruppo dei “Maratonabili”: in questo caso, il risultato cronometrico non conta, ma è più importante la finalità sociale perseguita da questi runners, da sempre a supporto di chi, altrimenti, non riuscirebbe a conoscere il mondo della maratona.

venerdì 29 novembre 2013

Ciao, Lorenzo!

Mercoledì si è fermata la corsa di Lorenzo, il bambino di cinque anni affetto da atrofia muscolare spinale che era stato l’ispiratore dell’UltraSMArathon 2012, la manifestazione podistica creata da Angelo Salvetti tesa alla raccolta di fondi necessari per aiutare i bambini colpiti da questa malattia. Tutti noi c’eravamo prodigati per cercare di strappare un piccolo sorriso a papà Gabriele, mamma Cristina ed alla sorellina Giulia, che l’hanno amorevolmente assistito in tutto il suo cammino di vita e non è mai facile commentare quando il destino sostituisce crudelmente quei rari momenti di felicità con una tristezza infinita. Credo di poter però scrivere sinceramente che Lorenzo rimarrà sempre indelebilmente nei cuori dei runners spezzini: cercheremo di fare il possibile per dimostrare, in tutte le gare che correremo in giro per il mondo, di aver assimilato un pezzettino del grande amore e dell’immenso coraggio della sua famiglia. Ciao, Lorenzo!

giovedì 21 novembre 2013

I vincitori del Corrilunigiana 2013

Non ero mai stato finora alla “Corsa delle Castagne”, allestita a Fivizzano da Giorgio Arcobelli con la “complicità” dei runners del G.P. Parco Alpi Apuane e, se devo essere sincero, in tutti questi anni non ho presenziato ad una gara ben organizzata e ben gestita sotto tutti i punti di vista: per prima cosa, pertanto, faccio i complimenti a tutti coloro che si sono prodigati per il perfetto svolgimento della manifestazione, obiettivo raggiunto perfettamente. Come è ormai consuetudine da qualche anno, anche nel 2013 l’appuntamento fivizzanese ha rappresentato l’ultima prova del Corrilunigiana, la rassegna di gare che, da ventisette stagioni, ci consente di scoprire piccole e grandi realtà della nostra provincia e delle zone limitrofe. Comincia quindi ad essere tempo di bilanci per quanto riguarda il mondo della corsa e mi sembra doveroso assegnare la seconda doverosa menzione d’onore di questo post a coloro che, più di ogni altro, se lo sono meritato, ovvero i vincitori delle varie categorie del circuito. L’elenco è lungo, ma trovo indispensabile dare il giusto risalto a Simone Ferdani (SpecTec Atletica Carispe, categoria A), Matteo Martinelli (Atletica Casone, categoria B), Davide Mosti (libero, categoria C), Andrea Menchini (Atletica Casone, categoria D), Riccardo Giannotti (Atletica Massa Carrara, categoria E), Moreno Musetti (Asd Polizia Municipale Carrara, categoria F), Vittorio Zavanella (Cambiaso Risso Genova, categoria G), Flavio Lazzini (G.P. Parco Alpi Apuane, categoria H), Rinaldo Cherubini (Atletica Massa Carrara, categoria I), Ivano Pizzati (Atletica Vignate, categoria L), Rebecca Nari (Polisportiva Castagnata, categoria M), Laura Lombardi (Atletica Lunigiana, categoria N), Elena Bertolotti (G.P. Parco Alpi Apuane, categoria O), Michela Manara (Apuania Running, categoria P) e Marta Lombardi (Atletica Casone, categoria Q). Quindici atleti, nessuno dei quali supera per importanza gli altri, anche se forse una persona si meriterebbe una citazione migliore di tutti: il suo nome è Franco Codeluppi, ma non ditegli che è così importante per il mondo della corsa, altrimenti vi risponderà che stiamo esagerando…

mercoledì 20 novembre 2013

Caro amico, ti scrivo…

Diciamolo subito: accetto la critica, perché ho parlato di me nel penultimo e nel quartultimo post scritto su questo blog, senza dedicare troppo spazio alle organizzazioni ed ai resoconti delle gare di novembre. Peraltro, vi devo confessare che scrivere non è proprio semplice, soprattutto per un runner/mezzacalzetta che - per esempio - non può fornire le giuste delucidazioni sullo stretching globale decompensato, come ha fatto in passato egregiamente Riccardo. Dovendomi confrontare con il mio status di similtapascione, ho cercato di fornire la mia impronta a questo sito, il che ha comportato la dedica del giusto spazio anche a taluni runners che hanno compiuto passi importanti nella loro vita, sgambettando non sull’asfalto, ma in qualche chiesa o sala parto. Con ciò, negli ultimi cinquanta post (escluso questo), ho parlato per sei volte di me, in quindici casi mi sono dedicato a singoli podisti ed ho trattato l’argomento “organizzazione/resoconti gare” in ventidue occasioni (gli altri sette post hanno riguardato il Palio del Golfo - due volte -, i problemi tecnici del blog, Teleliguria Sud, i mondiali di atletica, la squalifica di Schwazer e l’attentato di Boston). Mi sembra una distribuzione abbastanza equilibrata che ho disatteso solo recentemente. A conferma del generale gradimento “non tecnico” di quanto scrivo, il podio relativo ai post più letti è un po’ sorprendente anche per me ed è composto da “Auguri e figli arcigni” (scritto per il matrimonio di Silvio Gerini ed Elisa Angelinelli, quindi si tratta di cronaca rosa riguardante singoli runners), “Ho fatto tredici!” (in cui parlo di me) e “Ha vinto la città” (resoconto del Vivicittà). Detto ciò, rientro nei ranghi e, appena mi sarà possibile, tributerò il giusto merito alla 24^ “Corsa delle Castagne” di Fivizzano ed ai dominatori del Corrilunigiana! E non mancate di farmi avere critiche, se costruttive, per migliorarmi e per migliorare Speziarunning: nessuno è perfetto…

giovedì 14 novembre 2013

Panni sporchi

Faccio una premessa: probabilmente qualcuno mi dirà di farmi gli affari miei, ma la vicenda è praticamente di dominio pubblico e non è il caso di sottovalutarla. Purtroppo una società podistica spezzina ha involontariamente affiliato un atleta che si è reso responsabile di fatti quantomeno moralmente sconvenienti, se non penalmente rilevanti, verso altri componenti del gruppo stesso. Questi accadimenti sono stati vissuti sottotraccia da parte degli stessi interessati, almeno fino a quando questo presunto runner è finito sui giornali locali perché è stato denunciato per aver compiuto gli stessi misfatti sul proprio posto di lavoro. A questi punti, un altro componente della stessa società ha chiesto un chiarimento ai dirigenti della compagine in questione e, non avendo ricevuto spiegazioni convincenti, ha abbandonato irrevocabilmente il gruppo, rendendo pubblica la propria scelta e le motivazioni. Non conosco sufficientemente bene i protagonisti di questa brutta storia e non voglio esprimere giudizi perché non è il mio mestiere e perché tutti possono incappare in un’amicizia “sbagliata”. Però mi sento di dire una cosa, visto che la società in questione si dovrebbe riunire a breve per decidere l’adozione di provvedimenti disciplinari verso questo tesserato: siccome non ci vuole tanto per risalire ai protagonisti di questa vicenda, credo sia indispensabile sospendere l’atleta in oggetto, almeno fino a quando la sua vertenza giudiziaria non sarà chiarita. La persona di cui stiamo parlando ha ben altre cose di cui occuparsi e, probabilmente, non sarebbe opportuno tenerlo all’interno di un gruppo ove tutti, inevitabilmente, gli punterebbero gli occhi addosso: non stiamo più parlando di un atleta, ma di un uomo che verosimilmente sa (e solo lui lo sa…) se dovrà difendersi da un’accusa infamante o se sarà chiamato a pagare per aver commesso un crimine. Potrà trovare singole persone – più qualificate di un manipolo di podisti! - che gli siano d’aiuto nel percorso che deve intraprendere, ma non può che creare scompiglio, laddove venga mantenuto in un ristretto contesto sociale che non sa se attaccarlo o sostenerlo. Per ora, il mondo dei runners (compreso l’amico che è uscito dal gruppo di cui stiamo parlando) deve solo aspettare il giudizio di chi è chiamato ad esprimerlo… se possibile, serenamente.

lunedì 11 novembre 2013

Mamma, ho perso il chip!

Anche quest’anno gli organizzatori della Maratona di Livorno hanno deciso di presentare una formula non convenzionale tra le varie opzioni che erano disponibili per i runners che avessero intenzione di gareggiare ieri, ovvero la maratona a staffetta. Quattro frazionisti con compiti e distanze differenti da completare per una competizione piacevole: l’involontaria imitazione dell’Archeomarathon di Luni non poteva non affascinarmi, sicché indosso pettorale e chip e mi presento, con i miei compagni di squadra, al via. I compiti sono già prefissati da giorni e so di correre il terzo segmento della gara, per cui mi godo la partenza dei vari concorrenti e i commenti dei primi frazionisti giunti in zona-cambio. Ilaria, che si è sciroppata i primi sette chilometri della nostra competizione, si lamenta del vento: onestamente la sottovaluto, perché ho già gareggiato diverse volte a Livorno e so che qualche libecciata è il minimo che ti può capitare quando affronti il lungomare della città. Dopo pochi minuti, però, mi rendo conto che avevo avuto torto a giudicare la sua inesperienza perché le raffiche che frustano il litorale diventano ben presto insopportabili. A quel punto, quella che avevo definito “una competizione piacevole” si trasforma in un calvario: comincia a piovere, cadono i cartelli chilometrici, i bicchieri non resistono sui tavolini dei rifornimenti, si vedono volare giornali, ombrelli e pure una strisciolina di plastica… Un momento! Cos’è quella strisciolina di plastica? Mi tocco il pettorale: il chip adesivo che era attaccato dietro il numero di gara non c’è più! Torno indietro, mi tuffo in una siepe intrisa di pioggia e ne esco fuori dopo qualche decina di secondi con quella maledetta strisciolina di plastica! Alcune persone mi guardano malissimo mentre mi appiccico il chip alla mano… sicuramente non hanno capito cos’è successo e Dio solo sa cosa avranno pensato mentre lottavo con le frasche alla ricerca del mio transponder, ma non ho certo il tempo di spiegare! Dopo una mezz’ora arriverò all’appuntamento con Maria Luisa con la mano sinistra protesa a schiaffeggiare la sua e la mano destra allungata in un improbabile saluto avente l’unico fine di mostrare il chip: poi, memore della disavventura occorsa l’anno scorso a Mario Viola, che ha rischiato di essere squalificato per il mancato funzionamento di quell’apparecchietto magico marchiato Tds, vado da qualsiasi essere umano che abbia anche solo lontanamente la parvenza di essere un giudice per perorare la mia causa. La gara è salva e me ne darà conferma l’amico Angelo, l’ottimo quarto componente della nostra staffetta, comunicandomi telefonicamente il nostro (buon) piazzamento. Ma la prossima volta mi porterò una pinzatrice!

sabato 9 novembre 2013

Movimenti stradali

La quinta edizione del “Festival dello Sport”, organizzata magistralmente dai runners del Gruppo Podistico Avis Ameglia coordinati da Rosario Torre, ha visto il debutto con le nuove maglie di due atlete di prim’ordine che hanno deciso di cambiare casacca, almeno per quanto riguarda il tesseramento Uisp, vestendo i colori di due importanti rappresentative locali. Il primo colpo di mercato, in ordine cronologico, è stato messo a segno dall’Asd Golfo dei Poeti: il sodalizio arcigno ha fatto indossare la canotta gialla a Rachele Angella, che ha esordito vittoriosamente nella penultima prova del Corrilunigiana andando a completare il successo di squadra, ottenuto anche grazie al primo posto nella gara maschile da parte del solito immenso Khalid Gaout. La replica dell’Atletica Favaro non si è fatta attendere: Maria Luisa Spadoni, portacolori dell’Atletica Castello per quanto concerne le competizioni Fidal, si è schierata al via della competizione amegliese con la maglia del gambero e replicherà domani in occasione della gara a staffetta organizzata in occasione della maratona di Livorno. Sappiamo già che la città labronica ospiterà una delle ultime apparizioni (se non l’ultima) di Piero Tedesco con la maglia dell’Atletica Favaro, anche se non conosciamo ufficialmente la sua prossima società di appartenenza, mentre altre indiscrezioni riguardanti il trasferimento di alcuni atleti sono ancora da confermare. In conclusione, il mercato invernale dei podisti spezzini è in pieno svolgimento: credo che torneremo a breve sull’argomento, raccontandovi altri “movimenti stradali” di rilievo.

mercoledì 30 ottobre 2013

Ho fatto tredici!

E’ andata: domenica scorsa ho concluso la tredicesima maratona della mia carriera podistica. Il teatro dei miei sforzi è stato, per la quarta volta nella mia vita, la città di Lucca: ormai mi sono affezionato a questa trasferta, soprattutto per i pochi chilometri di viaggio e per l’organizzazione, onestamente impeccabile. Come è successo già nel 2012, nelle prossime righe vi propinerò la cronaca semiseria della mia giornata, che comincia alle…
Ore 4 (solari): sveglia, anticipatissima. L’orologio aveva l’allarme puntato alle 5.50 per smuovere i miei figli al solito orario (si intende, legale) in cui li molesto per portarli a scuola. Ma il mio sonno finisce prima, come di consueto. Incomincio a rigirarmi nel letto, temendo di arrivare in ritardo. Non mi addormenterò più.
Ore 5.35: mi alzo e mi preparo la colazione: da qui inizia la serie di meticolose procedure, approfonditamente studiate in anticipo al fine di potermi mettere in viaggio alle 7 puntuali. Nonostante il quarto d’ora d’anticipo, si partirà alle 7.02.
Ore 7.45: mura di Lucca. Mancano settantacinque minuti alla partenza ed ho già parcheggiato. Ormai è certo, sono in anticipo! Papà maratoneta, mamma al seguito e figli semistorditi dalla stanchezza si dirigono in zona ritiro pettorali, dove i bambini si iscriveranno alla “Corsa di Geronimo Stilton”, il simpatico appuntamento che permetterà loro di prendere confidenza con quell’universo di follia in cui sono appena stati coinvolti.
Ore 8.30: ci separiamo. Le mie ultime parole sono: “Ci vediamo alle 12.20, salvo inconvenienti!” Sarò buon profeta.
Ore 8.59.40: Graziano Poli inizia il countdown. Da “meno venti”. E’ stato uno speaker perfetto fino ad ora, ma sarà costretto ad accelerare nei prossimi secondi, di fronte ad una folla di maratoneti scalpitanti: “Cinque-quattro-treduunvia!”
Ore 9.20: il primo amico, l’immancabile Giorgio “Strafossone” Malacarni, mi saluta al termine del giro delle mura. Sono ancora integro, ma durerà poco.
Ore 9.40: la prima difficoltà: avrei bisogno di far pipì, controllo il cronometro e, essendo in anticipo di qualche secondo sulla mia tabella di marcia, provo a fermarmi senza riuscire nell’intento. Risolverò un’ora dopo, ma probabilmente sarà troppo tardi perché, nel mentre, correrò in maniera contratta.
Ore 10.15: ad un incrocio, incontro un nostro concittadino che, a mia insaputa, lavora evidentemente in zona. Lo saluto e mi contraccambia: sono ancora riconoscibile! Per un po’ penserò di aver avuto un miraggio, ma al traguardo il buon Gian Luigi Lorgna, anche lui finisher di questa maratona, mi confermerà l’avvistamento.
Ore 10.50: incomincio a sentire la sofferenza. Al rifornimento del venticinquesimo chilometro agguanto spicchi di arancia e limone e, subito dopo, incontro il mio amico Massimo che, da Altopascio, è venuto a tifare per me: quando ci sentiremo nel dopo gara, mi confesserà che mi ha visto in chiara crisi.
Ore 11.25: vengo superato dai pacemakers delle tre ore e quindici minuti: faccio per affiancarmi ma resisterò cento-centocinquanta metri. Si passa attraverso una strettoia che costeggia alcune case da cui proviene il classico odore del brodo domenicale. Lo sentirò anche in seguito, ma il bollito sarò io!
Ore 11.52: supero il cartello del trentaseiesimo chilometro, scendo nel sottopassaggio che conduce nuovamente in città e qui le luci si spengono definitivamente. Rimane attiva la sola lampada d’emergenza che mi condurrà, a quasi sei minuti al chilometro, in piazza San Michele.
Ore 12.00: all’ultimo spugnaggio, un addetto mi informa che “manca un chilometro”. Qualcuno ha commenti?
Ore 12.27: il traguardo. Quasi otto minuti oltre il tempo prefissato, lo speaker chiama il mio nome: per mio figlio sono un eroe anche se sono arrivato centocinquantesimo. Queste sono soddisfazioni! Poco importa che il risultato cronometrico sia il peggiore dei miei ultimi otto anni di carriera, i bimbi sono contenti! Mia figlia mi annuncia che, nel 2014, porteremo anche i cuginetti: d’ora in poi, cercherò di spiegarle il concetto di “vietato ai minori”…
Ore 12.40: un enorme cartonato annuncia la prima edizione della mezza maratona di Lucca, in programma il 4 maggio 2014. E così, gli odiati vicini toscani avranno la mezza e la maratona e noi, niente! Ripeto: qualcuno ha commenti?
Ore 12.45: Incomincia la trafila del post-gara: nausea, crampi, dolori ai piedi, mal di testa e, soprattutto, un pensiero ricorrente in testa: “Mai più!” Secondo voi, come andrà a finire?!?!?

giovedì 24 ottobre 2013

Stage tecnico pratico sulle corse di velocità e di resistenza, sul piano e con gli ostacoli

La Società Sportiva Trionfo Ligure, in collaborazione con Vincenzo De Luca e Federico Leporati, ha allestito uno stage dedicato agli allenatori di atletica leggera, con svolgimento presso Villa Gentile a Genova. Il corso è articolato su due moduli, ciascuno dei quali organizzato su due giorni di lavoro, con un intervallo di circa sei mesi tra i due appuntamenti, in modo da permettere ai vari partecipanti di sperimentare quanto hanno appreso interscambiando osservazioni, pareri, analisi e proposte. Il primo weekend di lavoro è previsto per il 26 ed il 27 ottobre prossimi e si baserà sull’analisi biomeccanica essenziale della corsa, come riferimento per definire le esercitazioni tecniche e muscolari da modulare e personalizzare sui vari atleti per raggiungere il miglior risultato possibile. Successivamente, nel mese di marzo, i corsisti potranno realizzare e presentare brevi video di cinque/sette minuti concernenti uno o più tra i propri atleti, mettendo in luce i miglioramenti tecnici da perseguire e gli esercizi da programmare per ottenere tale scopo: a tal fine, i partecipanti verranno invitati a trasmettere ai docenti uno o più programmi di allenamento specifici, onde ottenere un feedback da tecnici qualificati. Scopo ultimo dello stage è la formazione di tecnici che acquisiscano fiducia nella propria capacità di osservazione, che si abituino allo scambio di pareri con i propri colleghi e che, soprattutto, si amalgamino con l’atleta per fargli realizzare obiettivi presenti e sviluppabili nella stessa mente dell’allenatore. Per avere ulteriori informazioni, vi rimando ai recapiti telefonici indicati nel post di ieri.

mercoledì 23 ottobre 2013

Problemi tecnici

Mi scuso con tutti coloro che vorrebbero avere la pubblicazione in tempo quasi reale di classifiche, comunicati stampa e gare in svolgimento nelle prossime settimane, ma sono impossibilitato, causa un problema con l’interfaccia grafica che consente di modificare la parte destra di questo blog, a provvedere ai necessari aggiornamenti. Spero di poter risolvere il problema nel più breve tempo possibile, anche perché ho già diverse informazioni disponibili e “pronte all’uso” e, in particolare, mi rincresce non poter pubblicare il programma completo dello stage tecnico-pratico sulle corse di velocità e di resistenza, sul piano e con gli ostacoli, che si svolgerà nel prossimo fine settimana a Villa Gentile (Genova). Se i disguidi tecnici dovessero perdurare anche domani, mi riprometto di fare una breve sintesi degli argomenti che verranno trattati nel convegno, allestito dagli amici del Trionfo Ligure: per ora, vi comunico i riferimenti per iscrizioni ed ulteriori informazioni, ovvero i sig.ri Angelo Gazzo (3485455282) ed Annalisa Cevasco (3474403304), oltre alla segreteria della società sportiva genovese (segreteria@trionfoligure.it o 0103046739).

venerdì 18 ottobre 2013

Il mitile ignoto

Purtroppo la settima edizione del Triathlon del Golfo dei Poeti, mirabilmente organizzata dall’Asd Speziatriathlon, ha avuto un epilogo sfortunato con diversi atleti ed accompagnatori costretti a servirsi delle cure del personale sanitario per aver contratto un’intossicazione alimentare causata, presumibilmente, dal sugo di cozze che era stato utilizzato per il pasta party successivo alla gara. Nulla di grave, apparentemente, ma il successo della gara è stato offuscato dalle notizie di cronaca medica ed il lato agonistico della manifestazione è stato trattato, da alcuni mezzi di comunicazione di massa, come un aspetto secondario della giornata. In realtà, il fenomeno dei malesseri generalizzati, legati a cibo avariato, è stato il leit-motiv dell’estate spezzina e, in particolare, il filo conduttore dell’organizzazione delle feste paesane, con mitili e salumi nell’occhio del ciclone e salmonella e colibatteri nel mirino dei Nas dei Carabinieri. Il tema è di scottante attualità e chi, come me, conosce il percorso autorizzativo cui soggiace chi allestisce le sagre, sa che taluni organizzatori si assumono responsabilità (e, talvolta, anche rischi che potrebbero sfociare in procedimenti penali) decisamente superiori alle soddisfazioni che si possono ottenere. E’ inutile anche sperare nell’appoggio, in qualsiasi forma, delle Autorità, perché, se è vero che il lavoro dei volontari porta prestigio alle singole località dove vengono svolte le manifestazioni, è altresì vero che, se si cerca di ottenere, dagli Amministratori di quegli stessi Comuni, una sorta di “ombrello legale” sotto il quale cercare di ripararsi, in caso di tempesta, la risposta è sempre negativa: quando, in passato, ho potuto notare questa triste consuetudine, ho onestamente pregato che il problema non coinvolgesse mai il mondo della corsa. Sfortunatamente, sono stato facile profeta: con l’augurio che la vicenda non si ripeta più, permettetemi di esternare la mia massima solidarietà ai ragazzi dello Speziatriathlon, sperando che questo infortunio non ne intacchi l’entusiasmo e la bravura che hanno profuso fino ad oggi. Per il futuro, e per tutti gli organizzatori di gare, marce e camminate: finché le acque non si saranno calmate, astenetevi dagli alimenti “a rischio” (anche il pesto della Stralevanto non è stata una gran bell’idea!) perché il pericolo di spedire qualcuno - magari anche il solito furbetto di turno… - all’ospedale è realmente elevato.

sabato 12 ottobre 2013

Chi troppo vuole, tutto stringe?

Non sono solito guardare molta televisione, anche perché non ne ho il tempo materiale: quando ci riesco, purtroppo, mi stufo quasi subito o finisco per arrabbiarmi a causa del contenuto e dell’impostazione di parecchie trasmissioni, standardizzate al punto da apparirmi quasi irreali, con i protagonisti spesso impegnati in esercizi di ignoranza sempre più elevati. Le mie incursioni sui canali televisivi locali sono poi rarissime e quasi sempre limitate ai telegiornali, giusto per vedere se la cronaca spezzina riserva qualche notizia degna di approfondimento. Ieri sera sono incappato nella trasmissione “100 minuti di… Spezia Sport”, programmata da Tele Liguria Sud nella fascia oraria di maggiore ascolto, ed ho avuto il (dis)piacere di sorbirmela quasi integralmente. A parte l’errore nel titolo (sarebbe più opportuno “100 minuti di… Spezia Calcio”) ed a parte l’improbabile stuolo di opinionisti più o meno acculturati su schemi e tecniche di allenamento pedatorie, uno dei pezzi forti del programma era l’intervista a Stefano Pedrelli, direttore generale dello Spezia Calcio. Questi, nell’annunciare che si è perfettamente integrato con la nostra città, vivendoci da quattro mesi (!), stilava un bilancio degli impianti sportivi a disposizione della sua società. Non sarò un mago delle interpretazioni delle frasi, ma ho notato un certo tono di insofferenza quando il discorso è “virato” sul campo sportivo Montagna, da anni croce e delizia dell’atletica spezzina. Sostanzialmente, Pedrelli sottolineava con enfasi il fatto che lo Spezia Calcio ha investito sul Ferdeghini, dedicandone però l’utilizzo prevalente al settore giovanile, operazione meritoria ma che ha privato la società di un campo d’allenamento che sia vicino allo stadio Picco, ad uso esclusivo ed in erba non artificiale. Il Montagna è di proprietà della Marina Militare - e ciò veniva ripetutamente ripetuto nel corso dell’intervista e dei commenti che ne sono seguiti, come peraltro veniva sottolineato l’accordo con il Comune che ne consente l’uso anche allo Spezia Calcio - ma il campo di calcio al suo interno avrebbe queste caratteristiche, anche se le dimensioni sarebbero leggermente ridotte rispetto alle necessità della prima squadra: purtroppo ciò costringe i professionisti ad allenarsi a Sarzana, località distante e scomoda (evidentemente nessuno ha ben chiara la collocazione geografica di Vinovo, Milanello, Appiano Gentile, Formello, Trigoria e Soccavo…) e pertanto non estremamente gradita. Qui mi fermo e non insisto con la cronaca e l’interpretazione di un’intervista che sembrava rivolta a togliere il punto interrogativo dal titolo di questo post, ma permettetemi una domanda retorica: Tele Liguria Sud ha mai intervistato un tecnico con un’esperienza un po’ più che quadrimestrale - per esempio Federico Leporati - per fargli esporre le sue difficoltà ad allenare i ragazzi che fanno atletica nella nostra città???

mercoledì 9 ottobre 2013

La prima volta non si scorda mai

Dopo i bei piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni del Trail del Golfo dei Poeti ed in diverse altre gare, sia su strada che su sentieri di montagna, il primo successo in carriera per Lorenzo Fumagalli è arrivato domenica scorsa in occasione della sesta edizione del Trail del Monte Picaru, competizione che si svolge sulle alture sovrastanti la cittadina di Cisano sul Neva (SV). Il portacolori dell’Atletica Arci Favaro ha prevalso sul percorso di diciassette chilometri, caratterizzato da un dislivello di millecento metri, primeggiando su un gruppo composto da oltre cinquanta concorrenti e regolando in volata il forte atleta locale Antonio Parato (Albenga Runners) e lo specialista Omar Riccardi. Il successo della società spezzina è stato completato dalla compagna di squadra, di allenamenti e di vita di Lorenzo, Mara Figliola, che si è tolta la soddisfazione di conquistare un prestigioso secondo posto nella competizione femminile, superando nel finale una coriacea Franca Rubaldo (G.S. Valtanaro) e chiudendo la propria fatica dopo oltre cento minuti di salita, preceduta dalla sola inarrivabile Patrizia Mutti (Sai Frecce Bianche). Una bella soddisfazione per il sodalizio capitanato da Roberto Scordamaglia e per la famiglia composta da Lorenzo e Mara, due ragazzi con un carattere mite che sanno trasformarsi, quando indossano canotta e pantaloncini, in atleti grintosi e tenaci.

venerdì 4 ottobre 2013

Buona convalescenza, “Ing.”

Una piccola notizia di cronaca: mercoledì scorso, mentre cercavo di divincolarmi con la mia autovettura nel dedalo di sensi unici che contraddistingue il quadrilatero ricompreso tra via Cadorna, via Chiodo, via XX Settembre e viale Mazzini, mi ha attraversato la strada l’infaticabile ingegner Domenico Rollo, animatore del Gs Golfo dei Poeti, collaboratore dell’Uisp Valdimagra ed organizzatore dell’Archeomarathon, con un piede inchiavardato in uno stivaletto medico. Alla mia richiesta di informazioni sul motivo di tale bardatura, mi è stato simpaticamente risposto: “Correvo troppo forte… in scooter!” Ovviamente, con il traffico che caratterizza le ore di punta, non ho potuto approfondire l’argomento né mercoledì, né ieri, quando ho nuovamente incontrato il nostro malcapitato amico motociclista, stavolta privo di fasciature ma comunque notevolmente sofferente. Ho paura che, per quanto riguarda l’attività agonistica, se ne riparlerà nel 2014… buona convalescenza, “Ing.”!

mercoledì 2 ottobre 2013

La SpecTec Atletica Carispezia Duferco vola in serie A1

Prestigiosa promozione per la Spectec Atletica Carispezia Duferco che è stata ammessa al massimo campionato dopo il terzo posto ottenuto nella fase nazionale della serie A2 assoluta (riservata agli atleti nati dal 1997 in avanti), disputatasi a Bastia Umbra. Una bella soddisfazione per il direttore tecnico della società sportiva Federico Leporati, che sottolinea come “passione, competenza, senso di appartenenza e qualità tecniche possano coesistere e quindi produrre risultati quasi miracolosi per una società sempre in trasferta, a causa della mancanza in città di un impianto adeguato al livello tecnico richiesto”. Giustamente orgogliosi del bel risultato sia il Presidente Stefano Mei, che il Presidente Onorario Giampiero Soncini, ma anche gli altri membri dell’organigramma societario, tra i quali il direttore sportivo Dimitri Giromella e gli allenatori Giovanna Agnolucci, Roberta Buonarrico, Roberto Di Stani, Riccardo Franceschini, Luigi Galli e Federico Leporati, in rigoroso ordine alfabetico come pure gli altri tecnici non presenti alla rassegna umbra, ovvero Odoardo Bianchedi, Mario Bonnet, Hector Borrini e Andrea Simone. Ovviamente la citazione più importante va fatta per le atlete, con le velociste Eleonora Martini (vincitrice nei 200 e nei 400), Alessia Furno, Carolina Leporati e Rita Ricciotti, la mezzofondista Chiara Ferdani, la marciatrice Lara del Bene, l’astista Silvia Mazzi e la saltatrice in alto Katerina Buscemi un gradino sopra tutti, avendo monopolizzato i podi nelle discipline nelle quali hanno gareggiato. Non meno preziose, comunque, sono state le prestazioni delle lanciatrici Valentina Neri, Giulia Baracco, Silvia Lucchinelli ed Elisa Carabelli, delle quattrocentiste Ilaria Canaccini ed Alice Napoletano, delle saltatrici Sara Cozzani e Rachele Gerardi e delle fondiste Diana Domenichini e Gaia Romeo, che hanno contribuito al successo di squadra. Un ringraziamento finale va poi a Lea Simonini e Dalia Gobbato, leggermente infortunate ma presenti a Bastia Umbra per fornire, con il cuore e con la voce, il proprio contributo a supporto delle compagne impegnate nelle gare.

giovedì 26 settembre 2013

Scarpette rosa

Il sito internet del Gs Golfo dei Poeti ci segnala che giovedì 12 settembre, alle ore 12,48, Federica Nicolai e Massimo Zanardi hanno tesserato una nuova Arcigna: Alice. Complimenti ai neo-genitori ed all’intero sodalizio spezzino che, nel corso del 2013, ha già regalato al mondo (ed anche alla comunità podistica) tre neonati geneticamente predisposti ad indossare canotta e pantaloncini gialli. In colpevole ritardo, vi informo che anche l’Atletica Arci Favaro ha allargato la propria famiglia: domenica scorsa ho avuto il piacere di conoscere Giada, l’allegro frugoletto che, da un paio di mesi, allieta la vita di Lauro Gianaretti e di Rossella. Ne è conseguito un rimbrotto al buon Lauro che ha candidamente ammesso di aver abbandonato le scarpette da running in un angolo remoto di casa sua: penso che le mie parole abbiano colpito nel segno, perché martedì mattina il neo-papà ha abbandonato temporaneamente la propria famiglia per riprendere a sudare e sbuffare intorno al Parco della Maggiolina! Ovviamente, Rossella ringrazia…

martedì 24 settembre 2013

Enrico Novello (SpecTec Atletica Carispezia) protagonista ai Campionati Regionali Master di Atletica Leggera

Enrico Novello non finisce di stupire e centra una serie di risultati prestigiosi nei Campionati Regionali Master di Atletica Leggera, svoltisi il 7 e l’8 settembre scorsi nella splendida cornice dell’impianto di Villa Gentile a Genova. Il forte atleta spezzino ha infatti conquistato il titolo regionale, nella categoria MM60, sulla distanza dei 100 metri, ove ha fatto valere la propria specializzazione superando anche, nelle classifiche generali, avversari ben più giovani di lui. Non contento del risultato ottenuto, il velocista della SpecTec Atletica Carispezia è sceso in pista anche nel pomeriggio della prima giornata di gare, vincendo nella propria fascia d’età anche sui 400 metri, gara non a lui consona ma comunque condotta con la consueta grinta ed efficacia. Novello si è poi ripetuto ad appena ventiquattr’ore di distanza, abbinando la pista alla pedana e conquistando la medaglia d’oro nel salto in lungo ed un non meno prestigioso secondo posto sui 200 metri, conclusi dopo un tour de force di competizioni che sarebbe stato realmente impegnativo anche per atleti professionisti. Impegno e costanza negli allenamenti, nonostante le molte difficoltà, ed ottimi risultati che mitigano la piccola delusione di essere l’unico concorrente master della nostra provincia presente alla manifestazione: questa è la ricetta vincente di Enrico Novello che ha dimostrato una volta in più la propria bravura sui campi di atletica.

giovedì 12 settembre 2013

Piccoli campioni

Lo scorso fine settimana è stato denso di avvenimenti podistici, con il Trail del Golfo dei Poeti, la Mezza Maratona di Arenzano e la Cariparma Running su tutti, ma vorrei dedicare qualche riga alla ventisettesima edizione della “VivinFegina”, manifestazione che si svolge tutti gli anni a Monterosso e che è riservata esclusivamente ai bambini. Centodieci mini-runners di tutte le età, con addirittura un partecipante di soli due anni, si sono sfidati nel tradizionale appuntamento di fine estate organizzato dalla società “Il Gigante” e dalla comunità rivierasca, sotto gli occhi del primo cittadino Angelo Betta e di genitori e turisti incuriositi. Un bel record di partecipazioni che fa ben sperare per il futuro del nostro sport: tutti meriterebbero di essere menzionati ma sarebbe onestamente un elenco troppo lungo per un blog, per cui citiamo solo i primi tre classificati nelle varie categorie d’età in cui sono stati condivisi tutti i piccoli concorrenti. Onore al merito quindi per Luca Sassarini, Sovio Contardi e Lorenzo Rossignoli (juniores maschili), Carlo Chiarentin, Michele Rassega e Matteo Cenerini (ragazzi), Edgardo Viviani, Gregorio Born, Thomas Pandolfi (baby maschili), Eleonora Caimi, Lucia Bodrato, Clelia Contardi (juniores femminili), Eleonora Mandorli, Ambra Rossignoli, Olimpia Baruffi (ragazze), Beatrice Cavallo, Luna De Filippi e Chiara Ferri (baby femminili): complimenti a tutti i partecipanti ma un plauso particolare va anche agli organizzatori di tutte le manifestazioni giovanili, perché l’atletica ha un grande bisogno di eventi dedicati ai piccoli campioni.

mercoledì 4 settembre 2013

Alister, il Trail del Golfo dei Poeti e le scarpe usate da donare ai ragazzi sudafricani

Gli organizzatori del Trail del Golfo dei Poeti, che si terrà domenica 8 settembre sui sentieri che attraversano i parchi di Portovenere e delle Cinque Terre, non smettono di stupirci e regalano alla nostra città un’iniziativa con un immenso significato umanitario. Alister Eugene Koeresies, già tra i protagonisti dell’edizione 2012 del Trail, non è un nome qualunque: l’atleta sudafricano, che gira il mondo correndo le gare più impegnative ed estreme dall'Europa alla Grande Muraglia Cinese, per portare il proprio messaggio di solidarietà, si distingue ovunque per simpatia e bravura, ma anche per la sua grande iniziativa che, quest’anno, sbarcherà anche nel nostro golfo. Alister, infatti, coadiuvato dall'ex atleta olimpica Zola Budd, si occupa di fornire stage di formazione e lezioni di corsa e sport gratuiti per i giovani di Città del Capo e, a tal fine, raccoglie, nelle sue gare in giro per il mondo, scarpe da corsa usate da regalare ai suoi talentuosi ragazzi. Non c’è stato bisogno di farselo dire due volte: i nostri amici che allestiscono il Trail del Golfo dei Poeti hanno immediatamente aderito e, pertanto, il Centro Allende ospiterà un punto di raccolta per scarpe da corsa usate, in buono stato, durante il pomeriggio di sabato 7 settembre, contestualmente alla consegna dei pettorali ai partecipanti alla gara, mentre i ritardatari potranno recarsi l’indomani nell'area verde di Marola, zona di partenza ed arrivo della gara. Lo slogan dell’evento è naturale: “Spezzini, partecipate numerosi!”

martedì 3 settembre 2013

Ci vorrebbe un amico

Stamattina alle sei avevo fissato l’appuntamento con il rientro agli allenamenti: sono ormai trascorsi dieci giorni dal mio infortunio sui campi di calcetto e pensavo di aver opportunamente recuperato dai dolori che hanno flagellato i miei tentativi di martedì e mercoledì scorso. Onestamente non mi ero prefissato alcun obiettivo ed avevo seriamente messo in preventivo l’idea di dovermi fermare, durante i miei giri intorno al Parco, in un momento più o meno imprecisato quando le costole avessero ripreso a dolermi. Per questa ragione, quando ho visto Luca che stava correndo ad un ritmo abbastanza sostenibile, l’ho salutato e gli ho quasi imposto di non fermarsi a fare compagnia perché, nonostante tutto, non sapevo quanto e come avrei condizionato la sua mattinata. Poi, però, Luca ha rallentato ulteriormente e, dopo una ventina di minuti, si è quasi fatto raggiungere: a quel punto mi ha chiesto come stavo e, dopo aver ricevuto la mia confortante risposta, si è adeguato alla mia andatura. Abbiamo fatto una mezz’oretta di corsa assieme, con poche chiacchiere e qualche siparietto quasi comico, ed anche gli ultimi dieci minuti, che ho fatto in solitudine perché il mio improvvisato sparring partner mattutino doveva rientrare a casa per poi andare a lavorare, sono stati agevoli. Stasera le costole non mi fanno alcun male e sono realmente contento del mio primo allenamento post-infortunio: il bilancio della giornata è decisamente positivo, ma devo anche ringraziare un amico!

venerdì 30 agosto 2013

Variazioni al calendario del Corrilunigiana 2013 (parte seconda)

Gli organizzatori del Corrilunigiana ci comunicano che la prima edizione del “Trofeo Batti il Cuore”, inizialmente programmata per domenica 29 settembre a Massa, è stata annullata. Il calendario della manifestazione viene così ad essere ulteriormente ridotto a ventiquattro appuntamenti e si assottigliano le chances di rimonta per chi sta inseguendo i vertici delle classifiche di categoria, poiché rimangono solo quattro gare in cui vi è la possibilità di raggranellare punti utili (Vaccareccia, Strafrigido, Ameglia, Fivizzano), considerando anche il fatto che la Stralevanto assegna cinque punti a tutti i finishers indipendentemente dalla propria posizione al traguardo. Nella speranza che il vulcanico Stefano Ricci riesca a riproporre nel 2014 la competizione da lui ideata, ricordiamo che la prossima gara in programma è la già citata “31^ Marcia Straca”, che andrà in scena sabato 7 settembre a Vaccareccia.

mercoledì 28 agosto 2013

Tentazioni estive

Non è la prima volta che cedo alla tentazione della partita di calcetto serale con gli amici, tanto per fare qualcosa di diverso rispetto alla monotonia della corsa e per provare la soddisfazione di far notare che l’arte pedatoria non è lo sport per eccellenza. I dieci eroi del venerdì sera vengono rigorosamente scelti tra una nutrita schiera di ultraquarantenni, alcuni dei quali sono sopravvissuti ad infortuni che ne hanno minato carriere, a sentir loro, di ben altra levatura: l’età avanzata viene certificata da maglie d’epoca recanti nomi di ex calciatori professionisti di cui s’è persa ogni traccia e dalla pancetta prominente, che fa simpatia ma non fa altrettanto atleta. Il sottoscritto spicca tra i presenti per la t-shirt conquistata in qualche gara podistica più o meno titolata e per l’assenza dell’escrescenza adiposa, consumata nelle mattinate trascorse girando intorno al Parco della Maggiolina. Regolarmente mi presento cinque minuti prima del fischio d’inizio e mi viene chiesto se sono arrivato di corsa: altrettanto regolarmente, rispondo in maniera negativa e chiedo ai componenti della squadra avversaria di evitare di scalciarmi, nei limiti del possibile, per non vanificare i miei allenamenti podistici. D’altronde, tutti i presenti sanno che il calcio non è il mio sport e, se c’è qualche neofita, la mia pochezza tecnica emerge dopo i primi cinque minuti di partita, quando la stanchezza non ha ancora avvinghiato i muscoli degli altri nove sportivi del venerdì. Ma la mia scarsezza non sarebbe un problema insuperabile perchè i guai veri, per me, iniziano quando superiamo la mezz’ora di gioco, ovvero quando io comincio a capirci qualcosa ed il resto della combriccola viene travolta dall’agonismo. E così, venerdì scorso, durante un contrasto aereo, m’è arrivato un calcione all’altezza del costato: mi sono accasciato al suolo ed ho subito imprecato, pensando ai due mesi che mi separano dalla maratona di Lucca, cui mi sono già iscritto. Morale della favola: il riposo programmato del sabato s’è ben presto tramutato in tre giorni di stop forzato e la ripresa degli allenamenti non è stata ottimale, con qualche dolorino di troppo e la tentazione di sottopormi ad una radiografia di controllo per vedere se è tutto okay. Mai cedere alle tentazioni estive…

venerdì 23 agosto 2013

La macchina perfetta

I recenti Campionati Mondiali di Atletica Leggera svoltisi a Mosca ci hanno regalato storie ed immagini che ci rimarranno imprese nella memoria per molto tempo. L’Italia ha gioito per la medaglia d’argento di Valeria Straneo in maratona, ma ha poi dovuto fare i conti con un’impressionante debolezza di base che relega i nostri atleti a cercare qualche posto in finale (Vizzoni, Schembri e Trost) o a qualche piazzamento più che onorevole (Rigando e Quaglia) e che, in linea di massima, ci consegna un movimento in netta crisi d’identità. Le tre medaglie d’oro di Usain Bolt e di Shelley Ann Fraser dovranno fare i conti - per chissà quanto tempo - con sospetti e voci maliziose sempre crescenti: d’altronde, il dubbio è più che giustificato, considerando il fatto che la Giamaica ha centrato il terzo posto nel medagliere generale ottenendo tutti i successi nelle gare di velocità. E’, peraltro, altrettanto vero il fatto che la genetica ci sta consegnando, da qualche decennio, lo strapotere degli atleti africani nelle gare di resistenza e non c’è alcuna ragione per cui non dovremmo assistere ad un dominio dei velocisti caraibici, sicché siamo costretti ad aspettare fiduciosamente una risposta – qualsiasi – alle nostre perplessità. Personalmente, ciò che mi ha più impressionato, in questi Mondiali, è stata la perfezione nella programmazione di atleti e risultati. Poche sorprese, gare tatticamente impeccabili e tempi e misure assolutamente in linea con quanto ci si attendeva: soprattutto, nessun record del mondo, neppure sfiorato, con due soli acuti nei salti maschili (Tamgho nel triplo e Bondarenko nell’alto), comunque relativamente lontani dalle migliori prestazioni di ogni tempo. La sensazione è che, nel nostro sport, siamo arrivati al limite e che solo pochissimi grandi talenti, con un’adeguata preparazione anche pluriennale, possano superare questi confini. Insomma, l’atleta è ormai una macchina perfetta e mi sento di affermare che questa considerazione è un po’ triste, perché il miglioramento dei record è lo spettacolo più grande che possa offrire lo sport: arriveremo a rimpiangere i tempi in cui non era ancora nato Bolt?!?

sabato 17 agosto 2013

Tra salsedine e pini

Lo scenario spettacolare che attende tutti i podisti che si presenteranno al via della terza edizione del “Trail Golfo dei Poeti” è ben riassunto dalle parole utilizzate dal sito ufficiale www.trailgolfodeipoeti.it: “Ti porteremo su sentieri a picco sul mare, tra coltivazioni di vite e paesi di pescatori. Tra scalinate che piombano verso il blu del mare e che salgono verso il blu del cielo. Tra il profumo della salsedine e della resina dei pini”. L’appuntamento è per l’8 settembre, le iscrizioni sono già aperte (va evidenziato che coloro che hanno completato il percorso lungo nel 2011 e nel 2012 hanno diritto all’iscrizione gratuita), la macchina organizzativa è in moto ed ha già provveduto a fornire ai concorrenti un nutrito numero di alberghi e ristoranti convenzionati. Il programma prevede parecchie simpatiche iniziative, come “Il sabato del trail”, “Adotta un sentiero” e l’immancabile “Pesto Party” e ci sarà anche un “MiniTrail” per chi desiderasse cimentarsi su un tracciato un po’ meno impegnativo ma non meno suggestivo. Il resto del lavoro lo dobbiamo fare noi runners, cercando di migliorare i già lusinghieri numeri dell’ultima edizione, oltretutto nobilitata dalla presenza di diversi specialisti delle corse tra boschi e sentieri che sicuramente non mancheranno anche quest’anno: sarà un’ottima occasione per riscoprire il nostro territorio, così amato, ma anche, come direbbero gli organizzatori, decisamente “arcigno”.

sabato 10 agosto 2013

Arcigni(ni)!

La famiglia del Gs Golfo dei Poeti si amplia: martedì 9 luglio, alle ore 9, è venuto alla luce Mattia Fedele, figlio di Francesco e di Eleonora Giubbani, mentre lunedì 22 luglio, alle ore 22.44, Antonio Curti è diventato papà di Agata. Non riesco a trovare parole più giuste, per complimentarmi con i genitori, di quelle che si possono leggere sul sito ufficiale della squadra Arcigna: per questa ragione, permettetemi di copiarle e di formulare i miei migliori auguri affinché i nuovi arrivati scorrazzino in fretta con la canotta gialla per le corse della Lunigiana (e non solo…)

giovedì 8 agosto 2013

A tavola con Re Giorgio

Lo so: il titolo di questo post è un po’ sibillino, ma la maniacale cura nei dettagli della preparazione della manifestazione podistica in programma domenica prossima credo che valgano a Giorgio Malacarni il titolo di Re di Fossone. La diciannovesima prova del Corrilunigiana, che si svolgerà sul collaudato percorso di 9,5 chilometri che si snoda intorno alla bella cittadina alle porte di Massa, prevede un ricchissimo pacco gara (pasta, integratori, salviette, dolci, zainetto, buoni alimentari, vino per gli uomini ed una trousse per le donne), lauti rimborsi per i primi al traguardo, prodotti alimentari per i migliori arrivati nelle proprie categorie ed una lotteria aperta a runners e spettatori con oltre venti premi in palio, tra cui una cyclette, una mountain bike, un telefono cellulare ed altro ancora. L’appuntamento con la decima edizione della Strafossone è quindi confermato per domenica 11 agosto alle ore 9 per i bambini e mezz’ora dopo per gli assoluti: spero che questa presentazione non mi attiri le rimostranze degli ottimi organizzatori delle altre gare podistiche del circondario, ma non capita tutti i giorni di partecipare al banchetto allestito da Re Giorgio!!!

mercoledì 7 agosto 2013

Una marcia in più

Non sottolineo sempre la buona riuscita delle marce non competitive allestite con la consueta maestria dalle varie associazioni culturali e sportive sparpagliate per la provincia, soprattutto perché non vi partecipo con la necessaria frequenza. Domenica scorsa ho fatto un’eccezione: contrariamente alle mie abitudini, che mi impongono un allenamento in orari improponibili, mi sono fatto coinvolgere dall’amico Angelo ed abbiamo partecipato alla quindicesima edizione del “Trofeo Bradia Azzurri”, organizzato a Sarzana dall’Avis locale. E’ stata una gran bella mattinata, nonostante l’iniziale timore causato dal vero e proprio flagello che recentemente si è abbattuto sul mondo delle corse locali, ossia la paura di ritrovarsi, al ritorno, la macchina scassinata dai ladri. Con soli tre euro abbiamo potuto condividere tredici chilometri di fatica sulle colline sarzanesi, godendo di due ristori intermedi ben forniti, ed abbiamo avuto il piacere di compiere un lungo tratto di corsa con un gruppetto di runners in preparazione per le gare autunnali, scambiandoci opinioni e consigli sui metodi di allenamento. All’arrivo ci aspettavano anche una bottiglia di vino, un simpatico gadget ed un abbondante ed ottimo buffet, con una gentilissima signora che non ne voleva sapere di smettere di foraggiarci con sgabei ripieni di mortadella e pomodori, magnificandoci in continuazione “questo qui, che è più buono…”. Un’unica pecca: non eravamo tantissimi, complice anche la giornata di gran caldo e la concomitanza con le gare del sabato precedente, che hanno sicuramente attirato a Massa e Filattiera una buona parte di podisti locali. Runners che sicuramente hanno compiuto un test preparatorio più probante, ma che adesso sanno anche che cosa si sono persi…

giovedì 1 agosto 2013

Eleonora Martini (SpecTec Atletica Carispezia Duferco) in evidenza ai Campionati Italiani Assoluti

Nonostante una preparazione invernale flagellata da problemi ai tendini, Eleonora Martini (SpecTec Carispezia Duferco) è riuscita comunque a centrare un risultato di prestigio ai recenti Campionati Italiani Assoluti di Atletica, svoltisi durante lo scorso fine settimana nell’affascinante cornice dell’Arena di Milano. Un bel sesto posto nella finale dei quattrocento metri, alle spalle delle migliori atlete azzurre, alcune delle quali rappresenteranno l’Italia ai prossimi Campionati Mondiali di Mosca, ed il primato regionale ligure sulla distanza, corsa in 54”41, quattro centesimi in meno rispetto al precedente limite fissato nel 2005 da Martina Rosati, rappresentano un indubbio premio alla costanza ed alla classe della giovane atleta spezzina. Da segnalare che Eleonora ha corso anche la staffetta 4x100, con le compagne di squadra Alessia Furno, Carolina Leporati e Rita Ricciotti, autrici del proprio primato stagionale in 48”37, ed ha fornito il proprio contributo anche alla staffetta 4x400, ove, assieme a Dalia Gobbato, Lea Simonini e Chiara Ferdani, la SpecTec Carispezia Duferco ha raggiunto il nono posto nella classifica finale in 3’51”69. A proposito di Chiara Ferdani, l’allieva azzurra ha partecipato anche agli 800 metri, chiudendo la gara in 2’18”34, prestazione leggermente condizionata dal gran caldo e dalla stanchezza di un’annata esaltante culminata con la finale nei recenti Giochi EYOF di Utrecht. Tante belle soddisfazioni per le atlete spezzine, che sicuramente completeranno la stagione con risultati strabilianti anche nei prossimi Campionati Assoluti di Società, in calendario a fine settembre, e soprattutto partecipando ai Campionati Italiani Allievi e Cadetti, in programma a Jesolo nel mese di ottobre.

mercoledì 24 luglio 2013

Tutto è bene quel che finisce bene???

L’attualità impone di tornare sulla querelle relativa al Palio del Golfo per completare un’analisi che, probabilmente, non c’entra nulla con il canottaggio. Come molti di voi sapranno, la premiazione della disfida remiera, inizialmente prevista al Centro Commerciale Le Terrazze, è stata spostata in una location più appropriata, ossia su Largo Fiorillo, nella banchina antistante il campo di gara: dopo le infinite proteste di commercianti, cittadini, sportivi e politici dell’opposizione, è finalmente spuntato il dissenso di Matteo Melley che, con colpevole ritardo, ha stigmatizzato una decisione incomprensibile, più o meno con le stesse parole che tutti i precedenti contestatori, me compreso, avevano utilizzato. A questo punto, la vicenda ha subìto un’improvvisa sterzata ed il Presidente della Fondazione Carispe potrebbe comodamente appropriarsi di una delle più famose battute del compianto Alberto Sordi (“Io so’ io, e voi nun contate un…”), perché la cerimonia è stata prontamente spostata in centro città, con buona pace del Comitato delle Borgate e della sua assurda difesa della sinergia con Ipercoop, che l’ha condotto dritto dritto ad inevitabili ed irrevocabili dimissioni in blocco. Tutto questo pasticcio è stato condito dal silenzio assoluto da parte dell’Assessore allo Sport e dei vogatori, che sembra più casuale che voluto, ma che onestamente non stona, perché la vicenda non c’entra nulla con lo sport: alla fine di tutto, però, viene logico domandarsi perché Matteo Melley non si spende per i pini di Piazza Verdi, ma soprattutto perché non chiede più attenzione per le condizioni del Montagna, ma forse qualcosa mi sfugge…

mercoledì 17 luglio 2013

E perché non alle sette di mattina??? (parte seconda)

Non sono avvezzo a parlare di politica, però ho la maledettissima abitudine di ricordare tutto ciò che stride in maniera evidente con il mio pensiero, e mi piace far notare gli errori altrui, soprattutto quando sono gravi e se li avevo preventivati in qualche maniera. In questi giorni, la consigliera comunale Maria Grazia Frijia (che, detto per inciso, è un’esponente del Pdl, ma è anche la sorella di un triatleta) ha presentato un’interrogazione avverso l’Amministrazione Comunale spezzina e la scelta di effettuare la premiazione dell’88° Palio del Golfo al Centro Commerciale Le Terrazze, decisione che ignoravo e che non condivido assolutamente, come pure – penso – la maggioranza dei miei concittadini. All’epoca in cui vi fu la contestazione riguardante il percorso del Vivicittà 2012, io ebbi modo di scrivere, su questo blog, come “la nostra città, le sue istituzioni e la stessa organizzazione locale (…) collezionano l’ennesima brutta figura nei confronti del nostro sport", e, per sottolineare il paradosso di un'Amministrazione completamente ignorante in materia di atletica, conclusi provocatoriamente: “andrà a finire che qualcuno ci farà gareggiare all’interno delle Terrazze alle sette di mattina di un lunedì…”. Inutile, a questo punto, aggiungere alcunché in merito: il perverso ragionamento alla base della decisione sulla location della premiazione del Palio del Golfo è il consueto filo rosso che lega i governanti della nostra città a determinati poteri forti, il che ha finito per vincolare malamente l’economia spezzina prima alla Marina Militare, poi alle raffinerie, all’Enel ed all’Acam ed adesso ad Autorità Portuale ed Ipercoop. Non si vuole imparare dalle esperienze precedenti e non si guarda nemmeno agli errori commessi ovunque si siano effettuate scelte analoghe: a Siena, per esempio, dove la città si è fusa con il Monte dei Paschi, per poi navigare affiancati in acque torbide (… anche se lì, il drappellone viene comunque aggiudicato sul Campo e nessuno s’è mai sognato di consegnarlo a Rocca Salimbeni!). Con ciò, sono sicuro che l’Amministrazione della nostra città, dimostrandosi completamente avulsa da tutto ciò che è sport, celebrerà la cerimonia di premiazione del Palio del Golfo regolarmente al Centro Commerciale, violentando la tradizione ed anche il senso logico che vorrebbero il mare come protagonista. Sarebbe opportuno che i vogatori non partecipassero a questa ridicola kermesse, se non protestando clamorosamente, e spero che si possa contare sul loro appoggio per far capire – se mai fosse possibile – quanto i veri atleti non abbiano bisogno di questi politici: certo è che, per ora, i maltrattamenti nei confronti del mondo dello sport sembrano davvero non aver mai fine…

venerdì 12 luglio 2013

Variazioni al calendario del Corrilunigiana 2013

Anche quest’anno il calendario del Corrilunigiana fa registrare qualche dolorosa cancellazione, resa necessaria dallo sciame sismico che sta colpendo le zone a cavallo tra La Spezia e Massa. Purtroppo gli organizzatori ci comunicano che due manifestazioni sono state opportunamente annullate e , pertanto, non si correrà né la prima edizione del “Trofeo Colla”, inizialmente programmata per domenica 14 luglio a Colla di Fivizzano, e neppure il 15° “Trofeo San Pellegrino”, che si sarebbe dovuto svolgere domenica 4 agosto a Casola Lunigiana. Nella speranza di ritrovare le due prove nel calendario 2014, il Corrilunigiana proseguirà domani pomeriggio con il 2° “Trofeo Lago del Sole”, con partenza alle ore 17 da Massa.

Per non dimenticare

Nel 2004, il Comitato Marce non competitive della Spezia e della Lunigiana perdeva uno dei suoi punti di riferimento, il vicepresidente Piermanlio Bibiano, stroncato ad appena trentadue anni da un male che non gli dette scampo. I suoi genitori Eva e Roberto ed i familiari più cari lo ricorderanno ancora una volta oggi alle 18, con una Santa Messa nella Chiesa di Nostra Signora della Salute in Piazza Brin, dove il valido dirigente sportivo ha sempre vissuto. Risale ad appena due anni fa, invece, la prematura scomparsa di Marcello Martini, amico di mille scorribande in canottiera e scarpette, ottimo medico e persona apprezzatissima per la sua disponibilità e generosità, oltre che per le qualità umane che ne facevano un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo. In sua memoria domani sera alle 22, allo stadio “Moltedi” di Levanto si terrà, nell’ambito del meeting organizzato dalla Federazione di Atletica Leggera, una gara che sta diventando un appuntamento fisso per il mondo del running spezzino, ovvero i “5000 di Marcello”: un piccolo gesto per non dimenticare la grande passione che ci legava ed anche un modo per trascorrere una serata insieme.

martedì 9 luglio 2013

Tris, poker, manita e settebello

In principio fu Serricciolo, poi sono arrivate in rapida successione le vittorie di Beverino, Nave, Fossola, Olivola, Podenzana e la Ciamptada Aullese di domenica scorsa: Khalid Gaout ha monopolizzato la prima metà del 2013 ed ha fatto man bassa di successi nelle prove del Corrilunigiana svoltesi in quest’ultimo mese. Ciò che impressiona, almeno per quanto mi riguarda, è la giovialità dell’atleta di Agadir, che ride e scherza fino a quando non si allinea alla partenza e non manca di salutarti anche durante la gara, se il percorso comprende un giro di boa che ci consenta di vederlo in faccia (perché, altrimenti, non ci resta che guardargli la schiena!): anche se la sconfitta non fa mai piacere, credo - e mi auguro - che i diretti avversari di Khalid non abbiano alcuna rimostranza nei confronti della sua superiorità. Adesso, per fortuna degli altri top runners, inizia il mese del riposo forzato per motivazioni religiose, dopodichè potremo vedere il portacolori dell’Asd Golfo dei Poeti alle prese con nuove sfide che non anticipiamo per meri motivi scaramantici. Se tutto andrà poi per il verso giusto, sarà difficile tenere Khalid lontano da quell’orbita semiprofessionale che, atleticamente parlando, gli compete e che gli auguro di raggiungere, anche perché – ne sono sicuro – i nuovi obiettivi non ne modificheranno la serenità caratteriale. Ma non precorriamo troppo i tempi, perché mi sa che ne riparleremo...

sabato 6 luglio 2013

41^ Ciamptada Aullese: la storia del podismo va in scena

Domenica 7 luglio si terrà la 41^ edizione della Ciamptada Aullese, l’appuntamento più “anziano” tra le gare podistiche che si svolgono negli immediati dintorni della nostra città. Il programma della giornata è disponibile nella sezione riservata agli eventi “In evidenza”, mentre il percorso è invariato rispetto all’anno scorso: rimane confermata la salita dal centro di Aulla in direzione Surrogati, con la prova competitiva che si snoderà verso Quercia per poi ricongiungersi al percorso della marcia non agonistica e rientrare nuovamente verso la piazza del Comune. La Polisportiva Aquilotti, che allestisce l’evento, ricorda che le iscrizioni sono aperte anche domattina in zona partenza, con quota di partecipazione fissata a cinque euro per gli agonisti e tre euro per i bambini e per i marciatori non competitivi: come di consueto, tutti i concorrenti avranno diritto ad usufruire dei ristori lungo il percorso ed al termine della gara e saranno omaggiati di un piccolo gadget-ricordo della manifestazione predisposto dagli organizzatori.

sabato 29 giugno 2013

Enrico Novello protagonista ai Campionati Italiani su pista per bancari

Doppio titolo nazionale per Enrico Novello nei Campionati Italiani su pista per bancari svoltisi l’8 ed il 9 giugno a Bergamo. Il portacolori della SpecTec Atletica Carispezia ha infatti conquistato il gradino più alto del podio, nella categoria MM60, sia nei 100 metri, dominati con il tempo finale di quattordici secondi e quaranta centesimi, sia nel salto in lungo, ove la misura di quattro metri ed un centimetro è valsa all’atleta spezzino anche la decima prestazione assoluta nei rankings della Federazione Italiana di Atletica Leggera nella propria fascia d’età, a poca distanza dal primato regionale. Continuano così le soddisfazioni dell’atletica spezzina anche per quanto riguarda l’attività su pista del settore master, ancorché sia necessario sottolineare ancora una volta la cronica difficoltà nel reperire adeguate strutture ove effettuare i necessari allenamenti: ciononostante, Enrico Novello e gli altri velocisti stanno già lanciando il guanto di sfida agli avversari per i prossimi campionati regionali master Fidal, che si terranno nella prima settimana di settembre.

mercoledì 26 giugno 2013

Auguri e figli arcigni

Come molti di voi già sapranno, sabato prossimo si celebra il matrimonio tra Silvio Gerini ed Elisa Angelinelli, validi dirigenti ed atleti dell’Asd Golfo dei Poeti, ma anche persone apprezzatissime dall’ìntero mondo della corsa spezzino e non solo. Conoscendo la simpatica goliardia che “affligge” il mondo degli Arcigni, sarà senz’altro una giornata memorabile, con la sposa che sarà costretta ad attraversare il nuovissimo arco gonfiabile, vestirà un’imperdibile giarrettiera gialla ed altre amenità… Scherzi a parte, permettetemi di complimentarmi con Elisa, Silvio, parenti ed amici e far loro le mie felicitazioni, augurando ai neo-sposi tutto il bene possibile per la loro vita futura. Insieme ed Arcigni!

lunedì 24 giugno 2013

Prestito (con diritto di riscatto?)

Concludo il resoconto delle gare dello scorso weekend podistico con l’impresa di tre giovani runners spezzini, che hanno fatto incetta di maglie tricolori ai recenti campionati italiani Uisp su pista, svoltisi dal 14 al 16 giugno scorsi a Campi Bisenzio (FI). La collaborazione tra la SpecTec Carispezia, società di appartenenza dei tre atleti, e l’Arci Favaro, che li ha affiliati all’Uisp, ha reso possibile la trasferta ed i relativi successi di Ilaria Canaccini, Alessio Abbaleo e Roberto Nicolai, allenati ed accompagnati dal preparatore tecnico Riccardo Franceschini. Addentrandosi nei singoli risultati, Ilaria Canaccini, juniores classe 1995, ha primeggiato nei 400 metri con il crono di 1’02”52 e negli 800 con il tempo di 2’30”19, un doppio impegno che ha caratterizzato anche le prestazioni del più giovane del trio, l’allievo Roberto Nicolai, vincitore di categoria con 2’02”35 negli 800 metri e prim’attore anche sui 1500, con un successo in volata in 4’20”44. Successo sul filo di lana anche per l’ultimo protagonista delle giornate fiorentine, Alessio Abbaleo, che ha conquistato l’alloro sugli 800 metri seniores fermando il cronometro su un più che lusinghiero 1’59”80, che gli ha permesso di precedere di soli ventisette centesimi il secondo classificato di una gara combattutissima, con trentasei partecipanti suddivisi in quattro batterie. Mai come in questo caso si può quindi dire che un “prestito” tra due società sportive ha permesso la realizzazione del miglior risultato possibile, con la conquista di cinque titoli nazionali ed una prestazione complessiva che dà lustro all’intero movimento dell’atletica spezzina.

sabato 22 giugno 2013

Stambecchi e gazzelle

Anche se con considerevole ritardo, permettetemi di continuare la cronaca delle gare svoltesi domenica scorsa raccontando le belle prestazioni registrate dai runners spezzini impegnati nell’undicesima edizione della Scalata Castiglione Garfagnana – San Pellegrino in Alpe, dodici chilometri di corsa per stambecchi e gazzelle, visto il dislivello più che impegnativo: oltre mille metri di differenza altimetrica tra partenza ed arrivo, con pendenze superiori al venti per cento. Quest’anno la partecipazione a questa competizione era più che qualificata, considerato che erano in palio i titoli di campioni nazionali Uisp di corsa in salita, ma la nostra provincia è stata comunque in grado di portare a casa due podi, grazie al piazzamento di Sara Nucera (Asd Golfo dei Poeti), undicesima assoluta nella classifica femminile e terza nella propria categoria, ed alla superlativa prestazione di Claudio Cevasco (Atl. Arci Favaro), ottimo secondo tra gli over 65. Tra gli altri atleti della nostra provincia, la miglior prestazione cronometrica è stata fatta registrare da Davide Pruno (Atl. Arci Favaro), trentesimo assoluto ad un soffio dalla zona-medaglie nella propria combattutissima fascia d’età, ma ritengo comunque che tutti i runners giunti al traguardo meritino una citazione personale, per cui complimenti anche a Ilario Cattani e Francesco Menghini (Atl. Arci Favaro), a Gianni Moggia ed Andrea Toni (Dlf La Spezia) ed al nutrito gruppo dell’Asd Golfo dei Poeti, formato da Daniele Battilani, Alessio Bonanini e Simone Covre.

martedì 18 giugno 2013

Vittorie e fair play

In un weekend caratterizzato da un’enorme quantità di appuntamenti podistici, privilegio l’ordine cronologico, cominciando dalle competizioni su strada svoltesi venerdì sera, ovvero la “Mesco sotto le stelle”, e domenica mattina a Fossola, località che da otto anni ospita il “Trofeo San Giovanni Battista”. La prima gara ha visto il gradito ritorno al successo di Mario Viola (Dlf), che ha trionfato sugli 11,5 chilometri del percorso altimetricamente impegnativo che si snoda tra Monterosso e Levanto, regolando nel finale un coriaceo Tony Testa (Atletica Arci Favaro): tra i due si è poi registrato un curioso siparietto su Facebook, con il secondo che ammetteva la sconfitta senza addebitarne la responsabilità ad un errore di percorso nel tratto conclusivo ed entrambe che auguravano a Khalid Gaout di vincere a Fossola. Ed, in questo caso, “tanto tuonò che piovve”: il portacolori dell’Asd Golfo dei Poeti ha ripetuto il risultato di Nave, centrando il quarto successo stagionale davanti a due atleti di sicuro valore, come Davide Nicolini ed Andrea Lazzarotti. Due belle vittorie, accompagnate anche da diversi piazzamenti ai piedi del podio (nella gara di Levanto, vanno evidenziati i quarti posti di Davide Pruno e Ewa Kobryn ed i sesti posti di Lino Zano e Silvia Piacentini), che dimostrano l’ottimo stato di salute del mondo del running spezzino: se posso aggiungere una chiosa personale al commento sui risultati, mi fa particolarmente piacere il mix tra la competitività ed il fair play, con gli atleti di punta che si incoraggiano a vicenda, si stimolano e - quel che è più importante – primeggiano… semplicemente, bravi!

sabato 15 giugno 2013

Giovani leve sugli scudi

Un’altra bella prestazione da parte del settore giovanile delle società sportive locali è stata fornita dai portacolori dell’Atletica Sarzana impegnati nei campionati regionali di atletica e nella “Coppa Toscana”, organizzata a Quercia dall’Atletica Lunigiana. Nella prima competizione spicca il risultato di Asia Minniti, vincitrice della gara dei 1000 metri ragazze con il tempo di 3’29”86, che migliora di oltre sette secondi il proprio limite personale e le permette di primeggiare sul nutritissimo lotto delle ventisei atlete impegnate nelle tre serie in cui è stata suddivisa questa prova. Per quanto riguarda i risultati conseguiti in terra lunigianese, le prestazioni di maggior rilievo sono state realizzate da Francesco Ferrante, primo sui 600 metri con il record societario di 1’37”3, e da Pietro Cardelli (classe 2001), ottavo al traguardo nella medesima competizione dopo aver conseguito un brillante secondo posto nella propria batteria. Come di consueto, mi congratulo personalmente con le giovani leve dell’Atletica Sarzana, nella speranza di poter presto parlare nuovamente dei loro successi.

mercoledì 12 giugno 2013

Giornate sì e giornate no

Domenica scorsa ho partecipato alla seconda edizione della “Corri per le colline di Nave”, gara organizzata dal locale Circolo Arci superbamente coordinato da Marco Cibei: la scelta non è stata facile, perché contemporaneamente Varese Ligure ospitava la sesta “21 km. del biologico” e, in tutta onestà, ho optato per la trasferta più breve, onde evitare di rincasare eccessivamente tardi. Non avendo grandi aspettative, dopo l’eccessiva sofferenza della domenica precedente, sono partito in maniera guardinga per poi cercare di limitare i danni in salita: il Trofeo Alpi Apuane di Terrinca aveva lasciato il segno e volevo evitare di camminare per lunghi tratti di ascesa. Il risultato è stato - per me - più che lusinghiero: un discreto piazzamento finale, ma soprattutto quarantacinque minuti per correre ben oltre dieci chilometri, e ciò nonostante un terzo della gara avesse pendenze ragguardevoli, tanto da costringermi a qualche decina di metri al passo. Chiacchierando dopo il traguardo con i miei compagni di fatica, il panorama dei commenti era estremamente variegato: si spaziava da un felicissimo Khalid Gaout, con famiglia entusiasta al seguito, ad un Mario Viola soddisfatto ma non troppo (complice anche il percorso non perfettamente segnalato), ma c’era pure qualche volto un po’ scuro, evidentemente non completamente contento della propria gara, come anch’io avevo provato, sulla mia pelle, solamente sette giorni prima. In sintesi, alterniamo prestazioni discontinue, ma credo che questo sia il viatico affinché molti di noi diano il meglio nelle competizioni autunnali, quando la preparazione sarà finalmente affinata a dovere: mi sa che ne vedremo delle belle…

venerdì 7 giugno 2013

Archeomarathonina 2013: la macchina organizzativa si mette in moto

Stasera, alle ore 17.30, il Centro Commerciale La Fabbrica di Santo Stefano Magra, che è il main sponsor della competizione, ospiterà la presentazione dell’Archeomarathonina 2013. La creazione del vulcanico ingegner Domenico Rollo, che quest’anno festeggia la sua decima edizione, manterrà la sua formula a staffetta, con compagini formate da quattro atleti, ognuno dei quali sarà impegnato su un percorso di cinque chilometri e duecentocinquanta metri per completare la canonica distanza della mezza maratona: l’appuntamento è fissato nella splendida cornice della zona archeologica di Luni, per il prossimo 21 giugno, con partenza alle ore 17.45. Nella speranza di poter ritornare al più presto alla versione “classica” dell’Archeomarathon, con sette staffettisti che si suddividono una maratona in frazioni da sei chilometri, va sottolineato come la gara rimanga in calendario nonostante mille difficoltà e fa piacere anche la bella ospitalità dello sponsor che allestirà, nei prossimi quindici giorni, anche una rassegna fotografica delle precedenti edizioni della manifestazione.

venerdì 31 maggio 2013

Una staffetta strepitosa

Continua il momento d’oro della SpecTec Atletica Carispezia e, in maniera particolare, il periodo di grazia delle ragazze del settore giovanile. In occasione della seconda prova della fase regionale del campionato italiano di società delle categorie allieve ed allievi, disputatasi a Genova nel consueto scenario di Villa Gentile, va indubbiamente segnalato il primato provinciale allieve e juniores conseguito dalla staffetta 4x400, composta da Dalia Gobbato, Gaia Romeo, Chiara Generoso e Chiara Ferdani che, con il crono di 3’57”72 si sono avvicinate a soli 2 centesimi dal limite regionale, stabilito cinque anni or sono dalle ragazze dell’Alba Docilia Savona. Grazie anche a questa prestazione, le ragazze del sodalizio spezzino si sono qualificate per le finali nazionali, assieme al Trionfo Ligure Genova ed all’Arcobaleno Savona: in tal senso, sono stati decisivi i successi di Chiara Ferdani nei 400 metri, di Lea Simonini negli 800 metri, di Margherita Patanè nell’alto e nel peso, della già ricordata staffetta 4x400 e della 4x100 (formata da Marzia Culeddu, Giulia Rubini, Alessia Furno e Chiara Generoso), nonché la vittoria della marciatrice Lara Del Bene, che ha abbassato il proprio record provinciale nei 5 chilometri. Un po’ più rimaneggiata la compagine maschile, che ha comunque centrato il gradino più alto del podio con Roberto Nicolai negli 800 metri e con Andrea Melchiorre nel salto in lungo: in entrambi i casi, si tratta di giovani promesse in ascesa, tant’è vero che, in questa occasione, i due atleti spezzini hanno migliorato i propri record personali. Ancora una volta, la SpecTec Atletica Carispezia merita gli onori della cronaca ed i complimenti del commentatore, che si vanno ad aggiungere alle congratulazioni già meritate in passato ed a quelle che sicuramente giungeranno in futuro.

mercoledì 29 maggio 2013

Correre in mezzo alla spazzatura

In questo periodo dell’anno, approfitto volentieri dell’allungarsi delle giornate per potermi concedere qualche piccolo svago nell’abitudinario rincorrersi degli allenamenti mattutini. Per questa ragione, ho preferito svolgere la sessione di recupero del martedì alla pista ciclabile di Bottagna, anziché al Parco della Maggiolina. E’ stata una soluzione che avevo già adottato nella settimana precedente e che mi consente diversi vantaggi: sono più vicino a casa, giro in senso orario e spezzo la monotonia dei soliti punti di riferimento da completare nel medesimo tempo. Teoricamente, inoltre, dovrei respirare un’aria migliore, per il minor inquinamento, ma purtroppo non è così. Già otto giorni fa avevo notato come i due bidoni della spazzatura posizionati ai lati del nastro d’asfalto fossero stracolmi ed inoltre, come se non bastasse, l’area verde era invasa da piatti di plastica, bottiglie di birra vuote e residui alimentari d’ogni genere: istintivamente, avevo pensato che, nelle sere precedenti, il parco aveva forse ospitato qualche evento e che la sporcizia fosse riconducibile a questa situazione, come era già successo in passato. Ma ieri c’erano i soliti piatti, le medesime bottiglie, la stessa sconcezza… Ho corso ugualmente in mezzo alla spazzatura, sperando che non si alzasse il vento ed aspettavo di scrivervi questo post, nella speranza di ottenere una soluzione al problema. Non ho infatti intenzione di sentirmi dire, magari da qualche amministratore locale, la solita storiella dell’Acam in crisi e dei soldi che mancano: qui ci sono solo due bidoni da svuotare ed una superficie abbastanza ristretta da ripulire, oltretutto a ridosso del fiume e pertanto discretamente popolata da piccoli animali selvatici. Martedì prossimo non vorrei ritrovarci il solito scenario…

venerdì 24 maggio 2013

Un centista mancato

Gli appuntamenti podistici di questo fine settimana sono tanti ed invitanti: si comincia domani pomeriggio con la marcia non competitiva “Stella Maris”, con partenza alle ore 16.30 dall’oratorio spezzino del Canaletto, per poi proseguire alle 20.15 a Massa con il “24° Trofeo Madonna dei Quercioli”, gara agonistica valevole come quarta tappa del circuito del Corrilunigiana. Domenica mattina, i marciatori non competitivi hanno in programma la trasferta sociale in quel di Porcari (LU), mentre i runners locali possono cimentarsi nel tradizionale percorso della “SaliscendiBeverino”, quest’anno giunta alla sua quinta edizione, con partenza alle ore 10: quattordici chilometri altimetricamente impegnativi e paesaggisticamente spettacolari. A tal proposito, mi piace ricordare che domani, con partenza alle ore 15 da Via dei Calzaiuoli a Firenze, si svolgerà la più famosa ultramaratona d’Italia, la “100 km. del Passatore”, in cui, negli anni passati, sono stato impegnato con il compito di fornire supporto a due atleti che, contrariamente a me, si sono sciroppati l’intera distanza. Permettetemi di ringraziare Angelo Salvetti e Riccardo Quilico per avermi voluto al loro fianco nelle loro imprese e consentitemi di suggerirvi di pensare seriamente a poter fare, almeno una volta nella vita, questa follia: dopo un primo impatto di smarrimento, posso assicurare che il Passatore non è impossibile, purché non ci si faccia troppe domande sul motivo che ti può spingere a passare una notte correndo sugli Appennini, ma soprattutto a patto di non creare troppa preoccupazione ai propri familiari, motivo per cui credo che mi definirò “un centista mancato” per tutta la vita…

giovedì 16 maggio 2013

Trail rosa

Un’amicizia tutta al femminile, una passione in comune ed un’impresa ai limiti della follia sono stati gli ingredienti che hanno portato otto atlete spezzine a cimentarsi in una delle gare più dure del panorama del trail nazionale, l’”Abbots Way”, quest’anno giunta alla sua sesta edizione: una competizione a staffetta (… ma c’è anche qualche temerario che la affronta in solitaria…) che si snoda lungo i centoventicinque chilometri che uniscono Pontremoli a Bobbio. L’incredibile risultato del neonato ”Alpstation Sarzana Trail Team” è stato un fantastico secondo posto nella classifica generale femminile, con un tempo finale di ventuno ore e nove minuti, che la dice lunga sulle mille difficoltà affrontate dalle runners locali nella loro fatica. Le protagoniste di questa fantastica cavalcata sono Sara Nucera, istruttrice sportiva spezzina, Patrizia Tornaboni, architetto sarzanese, la spezzina Barbara Pilloni, “professione mamma”, Elisa Angelinelli, medico arcolano e Caterina Pagano, odontoiatra della Val di Vara, coadiuvate e supportate dal team di assistenza formato dalle sarzanesi Emma Durston, impiegata ed Annalisa Rolla, barista e da Michela Priori, impiegata in una cooperativa della Val di Vara. Menzione d’onore, citazione personale e complimenti a tutte, anche per il coraggio dimostrato nel voler partecipare ad una gara ai limiti dell’impossibile, conseguendo oltretutto un gran bel piazzamento.

sabato 11 maggio 2013

Il coraggio di arrivare in fondo

A volte il nostro sport ti riserva sorprese sgradevoli ed inattese, mentre in altre circostanze la corsa racconta storie da immagazzinare nella memoria e raccontare alla prima occasione utile. Domenica scorsa, durante la Mare-Monti-Mare, probabilmente ho vissuto entrambe queste situazioni, in una giornata funestata dal maltempo che ha caratterizzato una gara già, di per sé, discretamente difficile da interpretare. Penso che sia onesto segnalare l’ottimo piazzamento di Khalid Gaout, undicesimo al traguardo tra gli uomini, la prestazione di Ewa Kobrym, splendida tredicesima nella classifica femminile ed il bel terzo posto di Paolo Callo tra gli over-50, ma, a mio modo di vedere, il vero protagonista della giornata è stato Mario Paglionico. Non dev’essere stato facile lottare con il fango degli ultimi tre chilometri, pesticciato da oltre quattrocento concorrenti ed allentato dal nubifragio che, impietosamente, si è abbattuto proprio sui runners che faticano di più, coloro che viaggiano oltre i sei minuti per chilometro già in pianura… figurarsi quando la strada sale… E dev’essere stato davvero impegnativo lottare con i propri settant’anni e la voglia di ritornare a casa integro, senza soffrire per via di una gara che, tutto sommato, ci si poteva pure risparmiare. Onestamente, ho aspettato Mario per oltre mezz’ora ed ero quasi sicuro di vederlo arrivare sconvolto e contrariato, come spesso accade a tutti noi nelle competizioni in cui qualcosa va storto, ma il nostro eroe di giornata mi ha stupito, arrivando felice di aver migliorato il tempo dell’anno precedente, nonostante tutte le avversità. Quintultimo, ma contento di aver dimostrato a tutti di aver avuto il coraggio di arrivare in fondo: un esempio per tutti!

sabato 4 maggio 2013

Grande successo di partecipazione per la “2^ Corri per Aulla”

La seconda edizione della “Corri per Aulla – Trofeo Avis” è stata caratterizzata da un’abbondante pioggia che, comunque, non ha scoraggiato i quasi centocinquanta atleti (tra cui un folto gruppo di temerari parmensi) che hanno sfidato sia l'inclemente meteo che i propri avversari, lottando sul percorso da oltre dieci chilometri, ricavato tra le vie del centro città colpite dall'alluvione del 2011. La gara, organizzata da Avis Aulla in collaborazione con l’A.S.D. Golfo Dei Poeti, ha visto il trionfo del campione locale Enrico Fantasia (GP Parco Alpi Apuane) che ha preceduto all'arrivo Fausto Dotti (Atletica Favaro) e Emanuel Marangone, mentre la competizione femminile ha visto il successo di Sara Nucera (GS Golfo Dei Poeti), seguita da Ewa Kobryn (Arci Favaro) e da Marta Filippi (M.D.S. Sassuolo). I veri eroi della serata sono però stati i giovani corridori che si sono esibiti sotto un vero e proprio nubifragio sulla distanza dei cinquecento metri: al di là delle vittorie di Riccardo Petriccioli nella categoria B e del promettente Simone Ferdani tra i più piccoli (l'atleta più giovane, unico iscritto nella categoria A), la menzione d’onore va anche agli altri due protagonisti della competizione, ovvero Samba Khadim e Simone Jaques. A termine delle fatiche sportive, gli atleti si sono potuti rifocillare al buffet offerto da Avis Aulla e dall'Amministrazione Comunale, per poi recarsi tutti in sala consiliare per le premiazioni di rito. Gli organizzatori, nel confermare l’appuntamento podistico anche per l’anno prossimo, ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla perfetta riuscita dell’evento, ossia il Comune di Aulla, la Pro Loco Aldo Ruffini, il SER Protezione Civile, i Vigili Urbani, la Pubblica Assistenza, l'associazione cronometristi, i negozianti di Aulla, l’A.S.D. Golfo Dei Poeti e tutti coloro che hanno aiutato nell'allestimento della manifestazione.

sabato 27 aprile 2013

Tre anni e mezzo sono troppi o sono pochi?

Torno su una vicenda spinosa, perché ho una domanda che mi attanaglia da qualche giorno e mi fa piacere confrontarmi sulla questione con qualche altro runner. E’ uscita la sentenza di condanna di primo grado per il caso-Schwazer e, come molti di voi sanno, il marciatore altoatesino è stato squalificato fino a gennaio 2016 per il famoso pasticciaccio dell’Epo turca. Una sanzione pesante, ma che non precluderà all’atleta la partecipazione ai prossimi Giochi Olimpici di Rio, come il presidente Fidal Arese aveva auspicato immediatamente dopo l’apertura del famoso frigorifero della vergogna. Peraltro, nelle prime dichiarazioni, Schwazer aveva affermato di voler ritirarsi dall’agonismo e, per rafforzare quest’immagine, si era iscritto all’Università di Innsbruck ed era sparito dalla luce dei riflettori: toni decisamente opposti rispetto a quelli che hanno caratterizzato la prima conferenza stampa post-squalifica, in cui si ventila l’ipotesi di uno sconto di pena perché, in fondo in fondo, l’atleta ha collaborato – un po’ a modo suo, ad onor del vero – e perché, in casi simili, le sanzioni sono state inferiori. Non sappiamo come andrà a finire, ma io mi sono fatto un’idea: tre anni e mezzo sono una squalifica giusta. Se Schwazer vorrà tornare, gli sarà consentito, e si porterà dietro tutto il bagaglio di sospetti che ne deriverà: la Federazione gli ha già dato il via libera e, con ciò, ha implicitamente ammesso una sorta di non totale innocenza nell’intricata vicenda. L’uomo non ha bisogno di ulteriori agevolazioni perché, nonostante quello che è successo, è una persona forte: non si marcia per ore e ore in qualsiasi condizione meteorologica se non si ha un carattere d’acciaio e non ci si riprende da uno scandalo così grande in pochi mesi se non si crede in se stessi, in maniera totale ed incondizionata. Sono convinto che Schwazer tornerà, e con lui si ravviverà l’interesse intorno al nostro sport, con qualche polemica (perché no?), ma con grande gioia di tutti noi che vorremmo che l’atletica sia sempre nella prima pagina dei giornali. Ma, nel frattempo, visto il modo in cui viene amministrata la giustizia sportiva e considerato il trattamento che è stato riservato a questa specifica vicenda, ritengo che tre anni e mezzo siano una sanzione corretta.

martedì 23 aprile 2013

Sport individuale o sport di squadra?

Venerdì scorso ricevo una telefonata inaspettata: “Davide, ti volevo dire che domenica prossima correrò con te!”. La voce era di Paolo, che è notoriamente più veloce di me, ma che evidentemente aveva intenzione di farmi compagnia durante la Stracarrara. Lo informo immediatamente che non riuscirò ad andare ad una velocità inferiore ai quattro minuti al chilometro, ma la risposta è netta ed inequivocabile: “Va benissimo!”. In realtà, gli amici sulla linea di partenza davanti allo Stadio dei Marmi non mi mancherebbero: c’è tutto il gruppetto che corre a quell’andatura, però oggettivamente la presenza di Paolo è assai rassicurante perché so che non mi abbandonerà, neppure se lo spronerò a farlo. Al via, partiamo ad un ritmo scoppiettante per chiarire immediatamente che oggi non si scherza. Superiamo l’ottimo Claudio Cevasco, Stefano Taddeo e Fabrizio Di Lallo, veniamo affiancati da Luca Gritti e da Federico Molineri e capiamo subito che stiamo andando troppo veloci. Piccolo rallentamento: Luca va via e Molineri resta con noi, ci raggiungono Federico Faggioni e Angelo Salvetti, che hanno iniziato più blandamente e sono in progressione, ma decidono di affiancarsi a noi per qualche centinaio di metri. A questo punto, la regia di Paolo diventa fondamentale, ma fuoriescono anche le singole personalità. Il buon Faggioni rimarrebbe in nostra compagnia, ma è nettamente più veloce di noi e viene invitato ad accelerare: giustamente non si fa pregare, allunga e chiuderà sotto i quaranta minuti, lasciandomi il rimpianto di non averlo citato tra i migliori corridori in gara nell’ultimo Vivicittà. E’ un individualista, come pure l’altro Federico del nostro gruppetto, che però si comporterà in modo diametralmente opposto, cercando di rimanere un paio di metri davanti a noi, per poi finire risucchiato nel finale. A me, la compagnia non dispiace, perché Paolo mi sprona continuamente ed Angelo mi fa da metronomo, permettendomi di chiudere appena sotto i quarantuno minuti, relativamente in media con il progetto iniziale. Sono abbastanza soddisfatto, anche se mi permane un dubbio che cercherò di risolvere al prossimo “diecimila”: è stato un risultato ottenuto grazie ai miei compagni di squadra o l’ho fatto con le mie gambe?

giovedì 18 aprile 2013

Un gesto senza senso

Il pensiero è subito andato a chi, negli anni scorsi, ha corso a Boston: Marco Butti, Andrea Toni, Gianni Moggia e tutti coloro che possono ritenersi fortunati pensando di non aver vissuto in prima persona l’attentato che ha sconvolto l’edizione del 2013 della maratona più antica al mondo. Poi la mente è andata a ripercorrere fatti e coincidenze che solo una persona cervellotica come me può collegare: chissà se il bombarolo che ha agito lunedì scorso aveva, in realtà, come obiettivo la maratona di New York in programma cinque mesi fa e che è stata annullata all’ultimo momento causando tante proteste ma, forse, salvando parecchie vite. E meno male che nessuno ha preso di mira Parigi ed i miei amici che erano laggiù solamente otto giorni prima delle esplosioni americane. Poi, consultando i social networks, scopro che conosco uno dei ventisettemila maratoneti che hanno evitato la carneficina: tanta paura, una sacca con qualche effetto personale sparita nella confusione ed una pessima esperienza da non raccontare. Una brutta pagina per il nostro sport, colpito nel vivo nella regina delle manifestazioni, con un bilancio che parla anche e soprattutto di vittime tanto scontate quanto evitabili, ovvero di bambini, mogli ed amici che stavano aspettando i propri cari sulla finish line. I comunicati ufficiali, che forse erano stati preconfezionati pensando ad una qualsiasi azione terroristica contro qualsivoglia obiettivo, sottolineano come si sia trattato di un “gesto senza senso”: quando, a casa mia, si è cominciato a percepire il pericolo di accompagnarmi nella mia avventura nel mondo dei quarantadue chilometri, ho realizzato che queste tre parole sono drammaticamente vere.

sabato 13 aprile 2013

Gli appuntamenti del fine settimana

Inizia, con questo weekend, l’attività agonistica del settore promozionale della Federazione di Atletica Leggera spezzina. Il meeting di oggi pomeriggio, in programma allo Stadio Montagna con inizio alle ore 15, prevede lo svolgimento delle seguenti gare: biathlon esordienti (50 metri ostacoli + salto in lungo), triathlon ragazzi (60 metri ostacoli, salto in alto, vortex), triathlon ragazze (60 metri ostacoli, salto in lungo, vortex), 150 metri piani cadetti, 600 metri piani cadetti, salto in lungo cadetti, lancio del giavellotto cadetti, 150 metri piani allievi/juniores/promesse/seniores, lancio del giavellotto 150 metri allievi/juniores/promesse/seniores e 1000 metri piani amatori. Domenica 14 aprile si recupera l’appuntamento del Palio del marciatore con la “16^ Marcia Antichi Borghi di Riccò”, inizialmente programmata nello scorso mese di marzo e rinviata a causa della neve. La Pro Loco di Riccò del Golfo ci informa che, per l’occasione, sono stati allestiti due percorsi da otto e sedici chilometri, lungo strade e sentieri panoramici, con attraversamento di antichi borghi medioevali. Il ritrovo per la camminata che, come di consueto, è aperta a tutti, compresi anche i bambini e le famiglie essendo, ovviamente, a passo libero, è previsto presso il comune di Riccò del Golfo tra le ore 8.30 e le 9: con un contributo di soli tre euro sarà possibile usufruire dei punti di ristoro lungo il percorso, allestiti anche grazie alla collaborazione di Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile. Al termine della manifestazione, a tutti gli iscritti verrà assegnato un premio a ricordo della partecipazione.

venerdì 12 aprile 2013

Le pagelle di Vivicittà 2013

Anche quest’anno mi piace concludere il capitolo-Vivicittà dando i miei personalissimi voti in pagella ad alcuni protagonisti della più importante manifestazione podistica della nostra provincia. Sperando di non offendere nessuno, inizierò con una citazione “fuori classifica”, perché sarebbe molto facile assegnare un’alta valutazione a chi, da anni, nobilita il nostro sport con prestazioni di tutto rilievo: sapendo che ci saranno ben altre occasioni per menzionare le loro imprese, credo che i cinque atleti che si sono maggiormente distinti nella competizione di domenica scorsa siano Fausto Dotti, Khalid Gaout, Tony Testa, Vittorio Zavanella e Nathalie Lisi. Ed ora, sperando di non offendere nessuno, ecco le pagelle!!!

Voto 10 a Mauro Vergassola ed alla sua Camst: non dimentichiamocelo, senza di lui Vivicittà sarebbe probabilmente morto. Ha resistito a due edizioni che avrebbero scoraggiato qualunque ottimista ed è stato ripagato nel 2013. Se qualcuno non lo ha menzionato abbastanza, spero che Mauro si senta gratificato almeno dal mio voto in pagella. Imprenditore!
Voto 9 ai due vigili che, alle dodici, hanno rimosso le transenne che bloccavano il traffico davanti alla Capitaneria di Porto. Davanti a loro, per citare Gioele Dix e Guido Meda, diverse decine di automobilisti incazzati aspettavano un loro segnale per invadere viale Italia e scatenare l’inferno. Temerari!
Voto 8 a Luca Gritti, Simone Covre e Mauro Casadio. Come l’anno scorso, menziono tre runners che fanno parte del gruppetto che abitualmente corre ai miei ritmi. Luca fa i salti mortali per allenarsi e merita una citazione per il buon crono nonostante le recenti traversie, Simone mi ha battuto con giusto merito, è in gran crescita ed è anche un webmaster con i fiocchi, Mauro è tornato dopo dieci anni di stop forzato ed adesso lo aspettiamo ai livelli che gli riconosciamo. Atleti!
Voto 7 a Massimiliano Ercolini. Nelle settimane che hanno preceduto Vivicittà, ho capito quanto sia amato dai suoi Arcigni. Una mia battuta su Facebook è stata male interpretata e, conseguentemente, Massimiliano è stato difeso a spada tratta dall’intero gruppo del Golfo dei Poeti, con il quale mi scuso per l’equivoco. Vederlo in giro per la città, nella serata di domenica, con la tuta gialla ancora indosso fa capire tante cose. Leader!
Voto 6 alle condizioni meteorologiche. E’ la giusta media tra il clima avverso dei mesi di febbraio e marzo, che non ha permesso a molti di noi di allenarsi a dovere (voto 2), e la splendida giornata di domenica scorsa, l’ideale per correre e per farci conoscere dalla nostra città (voto 10). Variabile!
Voto 5 al sottoscritto. Tutto bene nella prima mezz’ora di gara: mi ero imposto a correre almeno i primi due giri alla velocità di quattro minuti al chilometro e ci sono riuscito quasi millimetricamente. Poi ho rallentato e, nonostante non me ne sia accorto, molti mi hanno visto visibilmente affaticato, per cui c’è evidentemente qualcosa che non funziona. Da rivedere!
Voto 4 agli scettici. Diciamocelo sinceramente: quasi tutti – chi più, chi meno – appartenevamo al partito di coloro che credevano che, anche quest’anno, Vivicittà sarebbe stata un insuccesso. Ed invece non c’è stato praticamente nulla di cui lamentarsi, salvo qualche aspetto abbastanza trascurabile della manifestazione. Si è trattato di un risultato, per certi versi, a sorpresa, ma gli scettici hanno perso. Sconfitti!
Voto 3 alla signora di Garlasco che, alla fine della corsa, si è spogliata davanti ad Alessio. Per carità, mi ha fatto piacere vedere tanti autobus di atleti che venivano da fuori città e che hanno nobilitato la giornata. Però un padre fa molti sforzi per far capire al proprio figlio che la corsa tonifica il corpo e poi arriva lei e rovina tutto… Da rivedere pure lei, e molto!
Voto 2 ad alcuni comunicati stampa. Nei giorni precedenti alla gara, “La Nazione” e Confcommercio commentavano l’attraversamento delle vie del centro da parte di Vivicittà, mentre “Città della Spezia” annunciava la rivoluzione del traffico causata dalla manifestazione. Viene il dubbio che molti redazionali vengano confezionati senza conoscere la realtà delle cose. Disinformati!
Voto 1 a quella tubazione metallica che, fasciata da un improbabile ombreggiante rosso, attraversava la sede stradale all’interno dell’Arsenale. Una vera e propria insidia, soprattutto per gli agonisti che l’hanno dovuta attraversare ben tre volte, rischiando le proprie articolazioni. E’ vero che c’era un volontario che ne segnalava la presenza, ma non si poteva passare da un’altra parte??? Pericolosa!
Voto 0 ai Sindaci spezzini. Mentre Andrea Costa, il primo cittadino di Beverino, corre la Milano City Marathon e si impegna a raccogliere fondi da devolvere in beneficenza (voto 10 e lode, e ci mancherebbe…), Massimo Federici continua a disdegnare canotta e pantaloncini e trova un emulo nell’anonimo commentatore del nostro blog che, firmandosi “Il Sindaco”, riversa offese gratuite contro la Uisp, il porto, la Tarros, Contship e chi più ne ha più ne metta e riesce a rendersi antipatico all’intero mondo della corsa. Impresentabili!